Rumori movida, se il Comune non interviene deve risarcire i residenti
Di Luca Bridi e Annarita D’Ambrosio
Liquidati a Pescara complessivi 450mila euro, circa 6mila a famiglia. Il giudice ha definito insufficienti i provvedimenti adottati dal Comune per la riduzione del rumore, che avevano, in alcuni casi, persino aggravato la situazione. L’aspetto interessante è che la rilevazione acustica non aveva considerato una specifica fonte rumorosa, ma il rumore della strada, dove erano presenti numerosi locali.
Una nuova deliberazione non sana il rendiconto privo di nota sintetica
Di Andrea Marostica
L’articolo 2377 Codice civile, applicabile in materia condominiale in via analogica, prevede che l’annullamento della delibera non possa avvenire se l’atto impugnato è sostituito con altro conforme. La giurisprudenza ha poi chiarito che per aversi sostituzione, la seconda delibera deve disciplinare gli stessi argomenti della delibera impugnata ma deve rimuovere l’iniziale causa di invalidità.
L’ascensore installato a spese di un solo condomino è innovazione rientrante nell’uso più intenso del bene comune
Di Matteo Rezzonico
In sostanza l’installazione costituisce un’innovazione, ma non trova applicazione l’articolo 1120 del Codice Civile( con le relative maggioranze approvative rafforzate) bensì l’articolo 1102 visto che l’esborso è assunto interamente a carico di un solo condomino e non da tutti.
Il vincolo del locale portineria non è perpetuo se non risulta da un titolo trascritto
Di Annarita D’Ambrosio
La fonte di una obbligazione reale è la legge non l’autonomia privata. Pertanto, se non in presenza di precisi presupposti, l’acquirente dell’alloggio all’asta può affittarlo a terzi e non è obbligato a rispettare la destinazione d’uso indicata dal costruttore ma non trascritta.