Non vanno rimosse le inferriate in linea con lo stile dell’edificio
Di Ivana Consolo
Nulla la delibera che impone di spostarle all’interno dell’abitazione per tutelare il decoro dell’edificio. Se gli elementi inseriti non confliggono con la struttura architettonica né compromettono l’uniformità estetica dell’edificio, l’intervento è legittimo. Inoltre il deliberato non può in alcun modo disporre che le grate vengano montate internamente: siamo in presenza in tal caso di un’illegittima intromissione sugli interventi che il singolo condòmino intenda o non intenda effettuare nell’ambito della sua proprietà esclusiva.
Revocabile l’amministratore di condominio senza requisiti
Di Fabrizio Plagenza
La frequentazione dei corsi obbligatori di formazione non è un requisito prescritto nell’interesse generale, tale per cui la relativa violazione possa determinare in qualche modo la nullità della nomina del poroessionista, ma costituisce senz’altro motivo di revoca dello stesso. Ciò si desume anche dal fatto che è prevista un’espressa deroga nell’evenienza in cui l’amministratore sia anche condòmino nell’edificio ricevuto in gestione, senza che per l’effetto rilevi alcun limite dimensionale e, dunque, quand’anche si trattasse, addirittura, di un supercondominio.
Fornitura idrica: non serve la delibera per installare i contatori individuali
Di Rosario Dolce
Il ricorso ai contatori individuali è previsto dal Dm del 4 marzo del 1996 e successivamente dal Dlgs 152/2006. Per la relativa installazione non occorre una delibera dell’assemblea condominiale perché la normativa è di natura pubblicistica e anche di derivazione comunitaria, per cui prevale sulle norme nazionali o locali eventualmente contrastanti e, ovviamente, sui regolamenti condominiali predisposti dai privati, anche se di natura contrattuale.