Bonus casa, nei condomìni i lavori scivolano al 36%
Di Giuseppe Latour e Giovanni Parente
Per le spese sostenute dai titolari del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento per interventi sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale i bonus 2025 si incassano al 50%, mentre negli altri casi si scende al 36 per cento. I lavori condominiali non vengono citati in questa definizione. Così, le soluzioni immaginabili sono due: una differenziazione delle aliquote oppure che le parti comuni non siano qualificabili come abitazione principale: in altre parole, per loro non ci sarà alternativa al 36 per cento.
Agli amministratori vanno fornite indicazioni sulle comunicazioni
Di Annarita D’Ambrosio
Secondo il tesoriere Anaci Giuseppe Merello mantenere differenti aliquote sarebbe preferibile, seppure di difficile gestione. Si può scongiurare il rischio di un blocco generalizzato dei lavori, Merello precisa che già «altre volte l’agenzia delle Entrate si è espressa rinviando al singolo condomino la scelta della tipologia di detrazione da applicare e conseguente aliquota sui lavori condominiali.