giovedì, Dicembre 19, 2024
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I GIGANTI DEL WEB A MILANO

di Carlo Radollovich
A seguito del successo affermatosi con Expo 2015, ma anche in virtù della fiducia espressa dai big della new economy, senza dimenticare quella ripresina che sembra farci uscire da una crisi veramente attanagliante iniziata nel 2008, si assiste in questi ultimi mesi dell’anno ad un importante rilancio del settore digitale.
Ed ecco che in città si intensifica l’operato di diverse aziende che possiamo senz’altro definire ai vertici del commercio elettronico e del lavoro nell’ambito del social. Inizieremo una breve carrellata citando anzitutto Apple che, creando forti rimpianti tra i vecchi milanesi che dovranno tra l’altro rinunciare alla sala del cinema Apollo, occuperà quanto prima la piazzetta Liberty. E’ poi la volta di Linkedin che si amplierà a Porta Nuova. Anche Microsoft, dopo aver inaugurato a San Bovio, un quartiere ad est dell’Idroscalo, un Innovation Campus, apre un nuovo distaccamento in corso Vercelli. La nostra città, in piazza IV Novembre, ospiterà addirittura la prima sede nel Vecchio Continente del gigante cinese Alibaba, forte del suo incredibile fatturato (circa 250 miliardi di dollari annui). E che dire del conosciutissimo Facebook ? Si sta riproponendo niente meno che in piazza Missori.
Poi vi è da menzionare Yahoo (via Spadolini), Google (in via Confalonieri), Amazon (via Soperga), Ebay (via Lepetit), Yoox (via Morimondo).
Milano si sta in effetti rilanciando, anche con altre aziende del settore ritenute minori, ma che vendono pur sempre per milioni di euro. Esse desiderano contattare una massa di potenziali clienti proprio nel capoluogo lombardo, la città più cablata d’Europa, incontrare inserzionisti e soprattutto avviare quelle operazioni commerciali che assicurano preziose conclusioni affaristiche. Insomma, una multiforme piazza finanziaria che funge da polo attrattivo di grande richiamo.
Esprimiamo l’augurio, se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, che tutte le positività elencate possano rafforzarsi sempre di più nel prossimo futuro.

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