mercoledì, Febbraio 5, 2025

I cavalieri templari, la loro storia in breve

L’ordine fu ufficializzato nel 1129 e nacque con un preciso compito: proteggere le migliaia di pellegrini che si recavano in Terrasanta e che spesso venivano picchiati e depredati. Ma va ricordato che i templari, nel corso dei decenni, si occupavano anche di agricoltura e anche di attività finanziarie. Cresciuti con alle spalle sostanziose ricchezze, si inimicarono il re di Francia Filippo il Bello e il pontefice Clemente V, per evitare dissidi con questo sovrano, decise di sospendere l’ordine senza tuttavia condannarlo.

Attorno ai templari nacquero nel corso dei secoli diverse falsità, fomentate anche dalla massoneria nel 1700, ma si poté anzitutto accertare che Filippo il Bello desiderava in primis impossessarsi delle copiose ricchezze dei templari (ricorrendo pure a diverse torture fisiche), poiché il sovrano desiderava sanare i propri cospicui debiti, accumulatisi negli anni, con l’ordine stesso.

Terminata la seconda crociata nel 1150, i templari si identificavano come gruppo combattente. Si dichiararono favorevoli a proteggere i crociati mentre venivano loro affidati amministrativamente diversi castelli. Nel 1187, attaccati da Saladino, subirono cruenti perdite unitamente a diversi cristiani. Uscito vittorioso, Saladino fece il suo ingresso nella Gerusalemme conquistata. Ma ecco la terza crociata promossa da papa Gregorio VIII alla quale partecipò anche Riccardo Cuor di Leone.

I templari si accamparono ad Acri, conquistata da re Riccardo, per poi dare battaglia al Saladino che venne sconfitto nella battaglia di Arsuf. Ma le spedizioni in Terrasanta non si fermarono grazie all’impegno di Luigi IX di Francia. Purtroppo, malgrado i templari presenti sconsigliassero al re di gettarsi sulla città di Mansura, saldamente in mano islamica, le perdite dei Franchi furono ingenti. Ma anche i trecento cavalieri templari, qui impegnati, furono in gran parte sterminati.

Nel 1291, con il massacro di parecchie migliaia di cristiani nonché con lo sterminio della guarnigione templare, tutti i cristiani furono costretti a lasciare la Terrasanta. Contemporaneamente furono lanciati discrediti verso Jacques de Molay, il gran maestro dei templari tacciato di codardia, e i templari stessi, venuto meno il loro impegno in Terrasanta, decisero di guardare all’Europa con molto interesse, rinunciando al loro voto iniziale di povertà e avviando speculazioni in ambito finanziario.

I templari persero il loro prestigio, più volte riconosciuto in passato, e furono processati. Ma si scoprì soltanto all’inizio degli anni Duemila, facendo ricerche nell’Archivio Segreto Vaticano, che Clemente V diede l’assoluzione a diversi dignitari malgrado certe accuse provenienti dalla Francia. In ogni caso, Filippo il Bello annientò il sistema bancario dei templari e volle annettersi numerosi benefici finanziari.

Prima di accennare ai vari comportamenti dei templari, vorremmo fare riferimento alle innovazioni tecniche da loro intraprese. Citiamo ad esempio l’invenzione dell’erpice, la disciplina dell’igiene del corpo, l’uso delle posate, delle norme relative all’uso dell’acqua, tra cui la relativa bollitura per certi consumi in cucina.

E che dire delle loro migliorie a livello nautico ? Impiegarono le galee per scopi bellici ossia navi lunghe, e poi vararono navi tonde per il trasporto di materiali, a volte anche di truppe. Si trattò in sostanza di creare possibilità a cui far fronte, ossia allestendo un complesso e funzionale sistema di navigazione, studiato anche per il trasporto di cavalli.

Ai tempi nostri, le associazioni neotemplari sono soltanto laiche, malgrado intendano rifarsi a valori cristiani. La chiesa cattolica non riconosce a loro nessun tipo di identificazione con la religione. Si tratta semplicemente, da parte loro, di vaghi ricordi relativi al vecchio ordine cavalleresco, sogni che attualmente si infrangono contro la moderna realtà delle cose.

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