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Il genio universale di Leonardo da Vinci

di Antonio Barbalinardo

Ieri 28 ottobre, presso la particolare cornice di IMV Italian Makers Village di Milano in via Tortona 32, nell’ambito della rassegna Fuori Expo 2015, si è svolta un’interessante presentazione del grande mito del genio universale qual è stato Leonardo da Vinci.

IMV Italian Makers Village di Milano in via Tortona 32
IMV Italian Makers Village di Milano in via Tortona 32

L’evento è stato organizzato dal Salone Internazionale della Ricerca Innovazione e Sicurezza Alimentare, dalla Società Umanitaria, da Fondazione Umaniter e con la collaborazione dei curatori della mostra “Il mondo di Leonardo” in corso nella Galleria Vittorio Emanuele II, negli spazi delle Sale del Re, presso il lato Galleria verso la piazza della Scala.
L’evento è stato introdotto e presentato da Andrea Mascaretti Presidente del Salone Internazionale della Ricerca, Innovazione e Sicurezza Alimentare che ha presentato Mario Taddei, Storico della Scienza Leonardo. È importante segnalare che, attualmente, il Presidente Andrea Mascaretti è molto impegnato nella presentazione della ricerca di un’alimentazione alternativa, come la proposta di alimentarsi con insetti vari e cavallette, presenti in grande quantità, consumano poco e potrebbero favorire la forte necessità alimentare di una popolazione in continua crescita.

Il Presidente A.Mascaretti introduce l'incontro
Il Presidente A.Mascaretti introduce l’incontro

Lo storico e ricercatore Mario Taddei che si è occupato della presentazione dello studio e della ricerca riguardante Leonardo da Vinci, ha firmato alcune scoperte e ricerche riguardanti le macchine di Leonardo, la sua attività è rivolta allo studio e allo sviluppo di prodotti multimediali interattivi per la divulgazione della scienza.
Mario Taddei è così intervenuto nella presentazione dell’esposizione e illustrazione del genio di Leonardo parlando in particolare del Leonardo da Vinci del periodo milanese di quando lasciò Firenze e si trasferì a Milano presso la corte del Duca Ludovico Sforza detto il Moro.
Lo storico Mario Taddei, sotto alcuni aspetti ha un poco smontato, il mito di Leonardo da Vinci quale grande pittore poiché le sue opere pittoriche sono poche anche se molto famose come La Gioconda, La Dama con l’ermellino, Il Ritratto di donna e Il Cenacolo, di quest’ultima, un opera su muro presso il convento di Santa Maria delle Grazie, oggi è rimasto molto poco di Leonardo visto i diversi interventi a cui è stata sottoposta nel corso degli anni.
Taddei nella sua illustrazione ha evidenziato molto il genio di Leonardo quale creatore di attrezzature varie e armi spiegando in particolare che Leonardo è stato anche molto bravo a copiare quanto altri prima avevano creato e realizzato e lui con il suo genio e lo studio ha poi migliorato le diverse apparecchiature cosi sono sorte tutte quelle invenzioni che a lui sono state attribuite.
Il ricercatore leonardesco, Mario Taddei ha riferito che Leonardo ha dedicato molto tempo allo studio della natura applicata ai materiali, proprio dallo studio della natura sviluppata con la geometria applicata all’aria e analizzando il volo di alcuni animali volatili sia arrivato allo studio del volo e del suo cosiddetto elicottero.

Lo storico Mario Taddei
Lo storico Mario Taddei

Il professor Taddei ha focalizzato la sua presentazione del Codice leonardesco in particolare si è soffermato sul Codice Atlantico che si deve molto a Pompeo Leoni che aveva raccolto i disegni e gli scritti di Leonardo da Vinci così noi oggi, li possiamo vedere, il Codice Atlantico è conservato presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Il Codice Atlantico come noto è composto di 1119 fogli dove sono riportati schizzi e disegni preparatori per opere pittoriche, di ricerche di matematica, di astronomia, di ottica, di progetti come il paracadute e le diverse macchine da guerra.
Lo storico Taddei ha riferito che Leonardo forse voleva costruire a Milano una “metropolitana”, ha tale riferimento ha detto che Leonardo ha studiato così il convogliamento delle acque dove partendo da un grande bacino ha diramata la stessa acqua in aree a griglia, sviluppando così i corsi d’acqua nella città di Milano.
Il professor Taddei con la proiezione delle immagini sullo schermo ha attratto l’attenzione del pubblico che è rimasto contento di tutta l’esposizione, anche se inizialmente sembrava che volesse sminuire il genio di Leonardo invece ne ha esaltato il genio leonardesco, ha terminato così la sua esposizione nel vedere il genio di Leonardo oggi in termini moderni la figura di Leonardo si potrebbe accostare e potrebbe essere rappresentata come un Fashion Designer.
La presentazione è terminata con l’invito a visitare la mostra “Il mondo di Leonardo” esposta all’interno della Galleria Vittorio Emanuele II.

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