di U.P.
E’ stata un’estate piuttosto anomala per quanto riguarda il tempo ma il consumo di gelato non sembra averne risentito troppo. Il settore, in un momento di crisi generalizzata, sembra resti uno dei più dinamici.
Confermano queste tendenze anche i dati elaborati dalla Camera di Commercio di Milano per quanto riguarda il primo trimestre 2014. La Lombardia è la prima regione in Italia quanto a questo tipo di attività: conta 2.512 imprese che occupano oltre 10.000 addetti. Si tratta in genere di attività artigiane (81%) e una su tre è condotta da imprenditrici donne, con una elevata percentuale di giovani (una su nove). La percentuale di imprenditori stranieri è invece molto bassa, segno che il gelato resta sempre un prodotto prevalentemente dal marchio italiano.
Il cioccolato è in testa, seguito dal variegato al limone
Il Presidente delle gelaterie artigianali di Assofood, Luigi Maggi, ci dà una indicazione sui gusti maggiormente venduti: “La nostra gelateria ha affiancato al tradizionale cioccolato il gusto variegato al limone, molto apprezzato dal consumatore anche per la presenza di scorzette nel prodotto. Il nostro settore è notoriamente attivo e si basa sulla stagionalità e quindi con il bel sole e le belle giornate. Quest’anno dopo un lento avvio, finalmente registriamo un buon andamento nelle vendite che potrebbero portare ad un buon risultato complessivo”. La tendenza generale è orientata soprattutto verso i gelati variegati con la base di crema e un’infinità di gusti, anche nuovi e imprevedibili. Qualcuno avrà sentito parlare anche di gelati al viagra e al wasabi (rafano)…
Il carretto passava e quell’uomo gridava gelati…
Ricordate i versi della canzone di Battisti “I giardini di marzo”? Ecco, sembra che l’attività di vendita ambulante del gelato sia in fase di netta ripresa. A questo proposito ci dà conferma Antonio Morgese, Consigliere Assofood. “Lo street food sta appassionando anche il mondo della gelateria artigianale infatti stiamo vedendo sulle nostre strade interessanti carrettini costruiti ad hoc per esaltare questo nostro tipico prodotto artigianale.”
Insomma, il gelato forse non salverà la nostra economia in difficoltà, ma un certo contributo lo darà senza dubbio. Se non altro, per il piacere di un prodotto sano, nutriente e decisamente sfizioso.