Siamo agli inizi dell’Ottocento e la bellissima Fiorenza era al centro dell’attenzione, a Milano, di quasi tutto il “Burg di Schigollat” (Borgo degli Ortolani). Non solo per il meraviglioso sorriso, ma anche per il suo ottimo comportamento: buona con i propri familiari, sempre puntuale alle funzioni religiose, disponibile nei confronti del prossimo.
Nel corso di una fredda giornata invernale era stata pregata dai propri genitori di effettuare una certa commissione, ovviamente a piedi, presso alcuni conoscenti in corso Garibaldi. Sbrigata la commissione, si accingeva a rientrare mentre la giornata stava ormai per cedere la propria luminosità a favore delle prime ombre serali.
Vicina ad un angolo della via fu avvicinata da una persona assai robusta, uno di quei bellimbusti che si compiacciono di compiere imprese non soltanto da bullo, ma anche di vero e proprio malintenzionato. Mise gli occhi su Fiorenza, riuscì ad abbracciarla e a trascinarla sino al proprio calesse, poco distante. Gridò aiuto a più non posso, ma i pedoni per strada erano pochi e nessuno corse a proteggerla.
La ragazza venne strattonata e lei si dimenò con prontezza, malgrado fosse quasi immobilizzata e pronta per essere portata via. Cominciò a sferrare calci, a graffiare e a gridare. Il violentatore, evidentemente aiutato in carrozza da qualcuno, si diresse alla periferia della città e precisamente in prossimità del fiume Adda. Qui, giunta in prossimità di un dirupo, riuscì con un colpo da vera maestra a divincolarsi e a buttarsi nel dirupo trascinando con se l’energumeno.
Quando quest’ultimo senti’ il vuoto sotto ai propri piedi, mollo’ la preda nel tentativo di sorreggersi a qualche cespuglio. E di lui si perse qualsiasi traccia mentre Fiorenza, con molta agilità, riuscì ad aggrapparsi ad un ramo sporgente. Davvero malconcia e con il vestito quasi a pezzi, riuscì a farsi accompagnare a casa da un carro di passaggio. Giunta ancora senza fiato presso i suoi cari, fu confortata e subito rifocillata. Dopo la brutta avventura, riuscì col tempo a fidanzarsi con un bravo giovane e anche a sposarsi…
