di Carlo Radollovich
Per chi ha scelto la montagna, con la finalità di regalarsi qualche giorno di relax sui campi da sci, ecco che la “bianca visitatrice” (come i cronisti dell’Ottocento spesso definivano la neve) è scesa abbondantemente su tutto l’arco alpino, un po’ meno del previsto sulla Valle Seriana in provincia di Bergamo.
Diamo in particolare uno sguardo alla Lombardia, cioè a qualche stazione invernale tra le più note.
Si presenta alla grande la località di Livigno, innevata oltre misura, pronta ad accogliere numerosi sciatori con i suoi 110 chilometri di piste, tra cui quelle nere per i più esperti, quelle rosse di media difficoltà e quelle blu ritenute le più facili. Ma qui esistono pure campi dedicati alle spericolate tavole, agli slittini e anche a quelle non troppo estetiche “camere d’aria” (ossia una sorta di gommoni) che, in discesa, fanno impazzire, tra gioia e schiamazzi, quei vacanzieri che sono privi di costose attrezzature, disponendo soltanto di una giacca a vento e un paio di pantaloni impermeabili. Importante: per i giovani al di sotto dei 15 anni, è prevista a Livigno l’assegnazione di uno skipass a metà prezzo.
Anche a Chiesa Valmalenco, la neve è in grado di accontentare tutti nelle diverse specialità sciistiche, persino coloro che preferiscono escursioni su distese non battute, con l’auspicio tuttavia di tenersi ben lontani dai fuoripista dichiarati pericolosi.
All’Aprica si registrerà un’importante novità: sarà infatti inaugurata, per Natale, la nuova pista “Magnolia”, la quale risulterà sensibilmente allungata grazie all’installazione di uno ski-lift supplementare nella parte più alta del comprensorio.
A Bormio saranno festeggiati sulla neve in particolare i più piccoli, i quali avranno a disposizione alcuni chilometri di piste. Le loro discese risulteranno rallegrate da curiosi allestimenti sonori.
Purtroppo, come accennavamo all’inizio, le nevicate in Valle Seriana sono state sin qui poco consistenti, cosicché gli sportivi hanno potuto sciare su piste non particolarmente numerose (vedi Cima Pora, Presolana), Quelle aperte, tuttavia, si presentano in condizioni perfette.
Concludendo, si prevede l’arrivo di turisti in Lombardia con una crescita del 20% rispetto allo scorso anno. E’evidente la marcata soddisfazione da parte degli albergatori, dei negozianti e di molte altre attività commerciali.