venerdì, Novembre 15, 2024
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La festa di Sant’Antonio Abate

di Antonio Barbalinardo

sant'antonioLa festa di Sant’Antonio Abate è una festa molto sentita in molte località, una festa tradizionale che inizia già dalla notte del 16 gennaio, come avviene nella cittadina sarda di Dorgali che s’illumina a festa, così come si svolge in molti altri luoghi dei paesi del sud e del nord e anche in molti paesi esteri.

La festa di Sant’Antonio Abate, eremita, prosegue nella giornata del 17 gennaio, giorno che la Chiesa Cattolica celebra la solenne festività a lui dedicata, e che raggiunge il culmine nella serata dove si svolge il tradizionale falò in onore del santo nel segno del fuoco e della luce che rischiara l’oscurità, dove il fuoco rappresenta il simbolo con la funzione purificatrice e fecondatrice. Anche a Pisticci, mio paese d’origine, dove quest’anno occasionalmente mi trovo, così desidero adesso raccontare ai lettori de ilmirino.demotest.pro, questa festa tradizionale.

Pisticci: la Terravecchia e il Castello medioevale
Pisticci: la Terravecchia e il Castello medioevale

Chi è Sant’Antonio Abate, tanto amato e onorato in particolare nei paesi del mondo contadino e agricolo?
La storia di questo santo riporta: Antonio Abate nato a Coma in Egitto nell’anno 250 e morto a Tebalde in Egitto, il 17 gennaio 356. Antonio a vent’anni abbandonò ogni cosa per vivere da eremita, in castità e povertà, lavorando e pregando.
A lui accorrevano pellegrini e bisognosi da tutto l’Oriente e sul suo esempio, si formarono diverse comunità di monaci e sorsero molti monasteri.
Si vuole che l’Abate Antonio combattesse il demonio con le solo armi del suo lavoro e della forza continua nella preghiera. Antonio, combatteva col demone della tentazione e per questo motivo nelle immagini è anche raffigurato circondato da donne, quale simbolo della tentazione, inoltre è comunemente raffigurato anche con il maiale e altri animali domestici di cui la tradizione lo considera il protettore.
Sant’Antonio Abate è considerato il patrono degli allevatori, dei contadini, dei salumieri, dei monaci e degli animali domestici in genere.
L’abate Antonio, visse nel deserto e sulle rive del Mar rosso dove, morì ultracentenario.
La devozione popolare lo considera anche un guaritore dell’herpes Zoster, il cosiddetto fuoco di Sant’Antonio.
Con il giorno di Sant’Antonio Abate inizia anche il periodo delle diverse manifestazioni del periodo di carnevale.

L'arrivo della processione in piazza San Antonio Abate
L’arrivo della processione in piazza San Antonio Abate

A Pisticci la festa di Sant’Antonio Abate inizia la mattina quando la statua dalla Cappelletta a lui dedicata è portata in processione nella chiesa parrocchiale della Chiesa Madre. Alla sera, dopo la celebrazione della Santa Messa vespertina, la statua di Sant’Antonio Abate, in processione attraversa le vie cittadine facendo ritorno nella piazza Sant’Antonio Abate dove c’è la Cappella a lui dedicata. Lì, nella piazzetta ci sono i fedeli nei pressi del falò, dove con i diversi animali, come i conigli, i gatti e moltissimi cani di ogni razza e taglia e altri animali, attendono la cerimonia della benedizione degli animali stessi.

La benedizione del fuoco e degli animali nella piazza San Antonio Abate
La benedizione del fuoco e degli animali nella piazza San Antonio Abate

Con l’arrivo della statua dopo un momento di preghiera il parroco procede con la benedizione degli animali e del fuoco.
Dopo tale rito religioso inizia un momento conviviale organizzato da volontari che offrono alle presenti le pizzette, le “pettole” ovvero le frittelle e vino caldo e mai come quest’anno essendo la serata molto fredda il vino è stato molto gradito.
Questo è uno dei tanti momenti festosi del mio paese, ma ci sono anche molte altre festività tradizionali molto belle e sentite come quella della festività del periodo della Santa Pasqua, in particolare quella della processione dei Misteri della Passione di nostro Signore Gesù, dove lungo tutte le vie principali del paese girano le numerose statue dei diversi Misteri della Passione. Ma la festa più grande e senz’altro la più importante corrisponde alla solennità di San Rocco protettore del paese che inizia il 15 agosto, prosegue il giorno 16 dedicato a san Rocco e si conclude il 17 con la festa di San Vito Martire.
Ecco queste sono alcune delle feste che si celebrano a Pisticci in provincia di Matera dove invito i lettori de il Mirino.it a visitarlo. Quest’anno inizierà il countdown per “Matera Capitale Europea della Cultura 2019” ecco visitando Matera la citta dei Sassi si può visitare Pisticci dove troverete ospitalità e potete provare i sapori e vedere i colori e le immagini di un paese ricco della cultura delle sue tradizioni.

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