sabato, Novembre 23, 2024
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FESTA FERRARI A MILANO

di Carlo Radollovich

La recente vittoria nel Gran Premio del Belgio, fortemente voluta e ottenuta con il massimo della concentrazione da parte del giovane pilota della Ferrari Charles Lecrec, ha già riscaldato il cuore dei tifosi ferraristi (a digiuno di successi da circa un anno), ferraristi che sperano finalmente in una svolta decisiva dopo troppo tempo di mancati guizzi al traguardo sotto la bandiera a scacchi del direttore di corsa.

E ora il Cavallino Rampante si appresta a festeggiare con infinito entusiasmo i suoi novanta anni di vita e mercoledì 4 settembre, proprio a Milano in piazza Duomo, a partire dalle 16,30, ha dato appuntamento a tutti gli aficionados che avranno pure l’occasione di salutare non soltanto il “principino” monegasco, ma anche il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel e una serie di piloti che hanno contribuito a dare lustro alla Scuderia come Felipe Massa, Rubens Barrichello, Kimi Raikkonen e altri ancora. E’ ovviamente assicurata la presenza di tutte le cariche direttive.

Non sappiamo esattamente quali scenari siano stati predisposti nella piazza più importante di Milano. Di certo predominerà un solo colore, il rosso per l’appunto, anche perché Sebastian Vettel, postando e sottolineando sui social l’importanza della manifestazione, ha invitato anche i tifosi a vestirsi di rosso, puntando magari anche sulle sfumature vermiglio e fragola, aggiungiamo noi.

Ma non si ricorderanno soltanto le imprese Ferrari, si festeggerà pure i novanta anni di vita del Gran Premio di Monza. Si volerà in assoluta sintonia con la città brianzola che vanta un circuito di assoluto prestigio, il quinto più antico dopo quelli di Francia, Stati Uniti, Spagna e Russia. E certamente non si mancherà di menzionare, nel modo più discreto possibile, quei piloti ferraristi che proprio su questa pista hanno perso la vita durante le gare. Con un mesto pensiero, il pubblico presente ricorderà le figure di Wolfgang von Trips (1961), di Jochen Rindt (1970) e del notissimo Alberto Ascari (1955) che corse con la “Rossa” negli anni 1950, 1951, 1952, 1953 e 1954.

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