di Antonio Barbalinardo
Il FAI – Fondo Ambiente Italiano, organizzazione culturale, nato oltre 40 anni fa e costituito da moltissimi volontari, nel suo impegno promuove la tutela agli ambienti monumentali e a luoghi d’interesse artistico del nostro Paese, valorizzando quei luoghi poco conosciuti facendoli conoscere a tutti i cittadini. Il FAI nello specifico cerca inoltre di sensibilizzare i cittadini nel rispetto del patrimonio artistico e paesaggistico attraverso l’organizzazione di manifestazioni nazionali con iniziative come le Giornate FAI di primavera e d’autunno oltre a altri eventi specifici.
L’evento svoltosi nella giornata di domenica 16 ottobre in oltre 600 luoghi aperti in 150 città italiane con la collaborazione di volontari di ogni età e nello specifico quello affidata ai giovani del FAI, nell’ambito della campagna di raccolta fondi che è in corso dal 1°ottobre fino al 31 ottobre dal tema “Ricordiamoci di salvare l’Italia”.
La Faimarathon d’Autunno 2016 di Milano, svoltasi domenica 16 ottobre scorso ha visto quale protagonista il territorio del Municipio 8 compreso nell’area del Portello dell’ex stabilimento Alfa Romeo e dell’area dell’ex Fiera di Milano oggi City Life.
La Faimarathon 2016 ha consentito, con un intenso programma predisposto dagli organizzatori, la visita di un percorso ben identificato di diversi luoghi vicini tra loro quali: il Parco Portello, la Piazza Gino Valle, la Chiesa di Sant’Ildefonso, il Velodromo Vigorelli, la Piazza Tre Torri, il Padiglione Tre della Fiera di Milano, la Piazza Giulio Cesare e la Villa Faccanoni Romeo.
Già dalla mattinata presso l’area nei pressi dell’Istituto Palazzolo i volontari FAI davano indicazione alle persone che si recavano al Parco Portello dove erano accolti da altri volontari all’interno del Parco che illustravano le caratteristiche e l’architettura paesaggistica del parco progettato dall’architetto Charles Jencks e realizzato da Andreas Kipar. C’è da riferire che il 1° dicembre 2015, il parco Portello è stato inaugurato alla presenza delle autorità comunali con la posa della targa della nuova denominazione quale “Parco Industria Alfa Romeo – Portello”.
Seguendo nei pressi del sovrappasso ciclopedonale che congiunge l’area di piazza Portello dell’ IPER fino alla Piazza Gino Valle lì i volontari Fai davano informazioni utili alle persone così percorrendo il sovrappasso arrivati in Piazza Gino Valle i visitatori si trovavano difronte al padiglione di Fiera Milano, alla sinistra il palazzo uffici della LG con la Casa Milan e alla destra il palazzo Uffici dell’Assicurazione Vittoria. Molto interessante da vedere antistante “Casa Milan” il bassorilievo dove è riportata una frase tratta dal romanzo “Il ponte della Ghisolfa”, dove l’artista Emilio Isgrò ha realizzato la sua opera denominata “Grande cancellatura per Giovanni Testori”.
Proseguendo lungo viale Berengario si arriva all’area verde degli Orti Fioriti di City Life, una nuova e unica sperimentazione non di semplice giardinaggio ma di veri orti, dove attraversando i vialetti laterali si entra nella piazza Tre Torri e ci si trova sotto le maestosità in altezza delle due torri già realizzate quale la Torre Isozaki detta il Dritto e la Torre Hadid detta lo Storto ormai quasi a fine altezza, mentre la terza Torre Libenskind che per la sua forma sarà detta il Curvo è già in fase di realizzazione alle basi delle sue fondamenta.
La Torre Allianz di Arata Isozaki è alta 207 metri ed ha 50 piani, la Torre Generali di Zaha Hadid è alta 175 metri con 40 piani; mentre la terza Torre denominata il Curvo su progetto di Daniel Libeskind molto probabilmente di Banca Intesa, avrà un’altezza di 160 metri. Qui i volontari FAI hanno accompagnato i visitatori riferendo loro informazioni sia delle torri sia sul quartiere residenziale circostante.
Spostandosi da sotto le torri ci si trova all’interno della Piazza Giulio Cesare con la restaurata Fontana delle Quattro stagioni, dell’architetto Enzo Gerla e dello scultore Eros Pellini, fontana così chiamata per le sue statue che la adornavano. A Piazza Giulio Cesare c’era l’ingresso ufficiale che introduceva a quella che è stata la storica Fiera Campionaria di Milano.
Nel percorso della Faimarathon si poteva visitare anche il Velodromo Vigorelli, nato nel 1935, con la sua pista in parquet, pista che ha avuto un’importante storia nel mondo del ciclismo, Velodromo che nel corso degli anni è diventato il tempio del Ciclismo internazionale, oggi l’intero complesso è stato riqualificato e restaurato.
Anche un luogo sacro è stato inserito nel percorso FAI, la chiesa di Sant’Ildefonso, di piazza Damiano Chiesa, inaugurata nel 1956 dall’allora cardinale Giovanni Battista Montini, diventato Papa Paolo VI, chiesa inserita per la sua caratteristica struttura architettonica e le sue balconate poste sull’altare.
Inoltre interessante era da visitare anche l’ex Padiglione 3 della Fiera di Milano nei pressi di viale Cassiodoro, inaugurato nel 1923 che fu il primo Palazzo dello Sport di Milano.
A conclusione del percorso si poteva visitare anche la struttura architettonica di Villa Faccanoni Romeo, costruita tra il 1911 e il 1913 in stile Liberty dall’imprenditore Faccanoni e dopo diventata di proprietà dell’ingegnere Nicola Romeo che nel 1915 rilevò nei pressi lo stabilimento “A.L.F.A.” diventato la famosa casa automobilistica “Alfa Romeo”. La Villa Faccanoni Romeo nel corso degli anni ha subito alcune modifiche architettoniche tra cui l’ultima degli inizi anni ’40 elaborate dall’architetto Giò Ponti, oggi è la sede della Clinica Columbus.
La bella giornata metereologica con un bel sole autunnale di domenica 16 ottobre ha consentito così a moltissimi visitatori di vedere questi luoghi artistici e anche avveniristici grazie alla guida dei volontari FAI e così consentire anche al grande successo della manifestazione “Faimarathon d’autunno 2016”.