di Carlo Radollovich
Dopo il presidente estone, argentino, il vicepresidente cinese e il presidente Vladimir Putin, la carrellata internazionale relativa a visite di grande spicco prosegue senza sosta, con l’arrivo di personaggi di alto livello.
Oggi, il ministro degli Interni Angelino Alfano si intratterrà con Mariano Rajoy presso il padiglione spagnolo, ove la nutrizionalità costituirà uno degli argomenti principali sul tappeto delle discussioni.
Mercoledì 17 giugno sarà la volta del primo ministro David Cameron, il quale visiterà il padiglione del Regno Unito, il cui tema, a proposito di cibo, sarà contraddistinto da “Coltivato in Gran Bretagna, condiviso globalmente”.
Giovedì 18 giugno vi sarà l’avvenimento quasi sicuramente più atteso e cioè la visita di Michelle Obama assieme alle figlie Sasha e Malia e alla madre Marian Robinson. La First Lady si farà interprete della campagna da lei stessa promossa “LET’S MOVE”, dedicata alla buona e sana alimentazione accompagnata da corretti stili di vita.
Domenica 21 giugno il padiglione francese aprirà le sue porte al presidente Francois Hollande presentando l’argomento di particolare interesse “Produrre e nutrire diversamente”.
Ci attendevamo pure, per questa settimana, l’arrivo della cancelliera tedesca Angela Merkel e del presidente Joachim Gauck, arrivo che purtroppo non avverrà per impegni indifferibili. Ma la loro promessa di visitare Expo sarà senz’altro mantenuta, come già accennato al nostro presidente del Consiglio.
Grandi aspettative dalla settimana appena cominciata sono state espresse non solo dal Commissario unico Giuseppe Sala, ma anche dal ministro Maurizio Martina, il quale ha fatto riferimento non soltanto all’importanza della nutrizionalità sul nostro pianeta, ma anche all’educazione alimentare da sviluppare soprattutto nelle scuole.
Infine, le visite presso Expo si stanno sempre più incrementando: infatti, nel primo mese dell’esposizione, sono stati registrati 2,7 milioni di ingressi e ciò fa ben sperare di raggiungere l’ambito traguardo prefissato, ossia una vendita di 20 milioni di biglietti.