di Antonio Barbalinardo
Sono trascorsi tre mesi dall’inaugurazione di “EXPO 2015” di Milano, siamo a metà del periodo espositivo, senz’altro si può fare un bilancio, però lascio che siano gli esperti a farlo. Qualunque sia il giudizio degli esperti, desidero riportare quanto colto dalle persone comuni che ho incontrato durante le visite nei padiglioni, unanime è stato il giudizio positivo.
Ho visitato l’Expo per una settimana, in ogni padiglione rimanevo meravigliato per quanto, vedevo e scoprivo, acquisendo informazioni e conoscenze sulle tradizioni, le culture e le nuove forme di colture dei paesi partecipanti, un vero arricchimento informativo.
Il tanto temuto, chiacchierato e anche osteggiato “EXPO 2015”, pur tra le difficoltà dei mesi scorsi, ha proceduto con ritmi frenetici nei lavori al fine di arrivare all’inaugurazione come da programma del 1° maggio. Oggi a quelle persone che in qualche modo remavano contro l’EXPO, va detto che “EXPO 2015” è un successo di Milano e dell’Italia.
L’inaugurazione dell’EXPO, è stato un momento molto importate per Milano e per l’Italia anche se va riferito che quel giorno Milano ha vissuto una giornata da dimenticare.
La città di Milano e i milanesi hanno però saputo reagire a una violenza inaudita di rivoltosi che oltre a sporcare e rovinare i luoghi del centro cittadino, hanno sporcato l’immagine di Milano. Quegli episodi sono stati superati e scalzati dalla generosità e disponibilità dei tanti milanesi che hanno espresso il vero sentimento di civiltà nella risposta positiva data dall’amore verso la propria città, e questo è stato un segno importante che non va dimenticato.
Lo sforzo organizzativo e logistico messo in atto dal Comune di Milano, dalla Città Metropolitana, dalla Regione Lombardia, dalla Prefettura di Milano, dal Ministero dell’Interno e dal Governo, dove tutti nel proprio ruolo e competenza contribuiscono a quello che è oggi il successo di EXPO, sforzo e impegno che premia tutti poiché il giudizio dei visitatori è positivo.
Oggi i risultati che emergono sull’affluenza dei visitatori sono soddisfacenti, anche se si aspetta il boom di visitatori nei prossimi mesi.
Pertanto, penso che si possa dire che “EXPO 2015” rappresenta bene l’orgoglio dell’Italia e di Milano per quanto è stato fatto e per come il tutto continua a essere coordinato e gestito dagli organizzatori al fine di garantire la sicurezza e l’attenzione necessaria pur se bisogna tenere sempre alta la guardia, vista la delicata situazione di politica internazionale.
Molte sono le cose che si potrebbero raccontare di quanto, si vede nei Padiglioni poiché sono tutti belli, ognuno di questi ha la sua originalità oltre che esprimere nei dettagli quello che sono le colture, i prodotti e le tradizioni del proprio paese. Ogni padiglione va visitato e visto per quello che esprime nei suoi messaggi, non dimenticando che il tema espositivo è “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” .
Pertanto nei Padiglioni la fanno da padrone i prodotti alimentari della terra che con l’aiuto delle diverse innovazioni tecnologiche, informatiche e mediatiche sono messi in evidenza alla visione del visitatore.
Ogni paese partecipante ha esposto i suoi prodotti caratteristici evidenziandone la storia stessa del luogo fisico dove è prodotto. E’ opportuno suggerire ai visitatori che ogni Padiglione vale la pena visitarlo poiché ognuno di questi ha qualcosa da offrirci e da farci conoscere.
L’Expo 2015 di Milano, vede la partecipazione di 145 paesi oltre che la partecipazione delle Organizzazioni della Società Civile e delle Aziende private, tutti impegnati nel dibattito mondiale verso le sfide legate all’alimentazione e al cibo oltre al fine di superare le disuguaglianze, nel cercare di contenere gli sprechi e risolvere la piaga di circa 800 milioni di cittadini che vivono ancora in una difficoltà alimentare poiché in alcuni paesi si soffre ancora la fame cronica.
Il visitatore attraversando il lungo corridoio del Decumano può visitare i Padiglioni e le diverse aree a tema, i Cluster che sono i luoghi che interpretano molto bene il tema dell’alimentazione, dove in questi spazi si trovano gli stand del Riso, del Cacao e Cioccolato, della Frutta e Legumi, del Caffè, dei Cereali e Tuberi, delle Spezie e della Biodiversità.
Non deve mancare la visita ai Padiglioni dell’Italia con i suoi padiglioni regionali che mettono in mostra le eccellenze italiane, con le tradizioni e la cultura nazionale legata al cibo e all’alimentazione.
Il padiglione Italia si compone del Palazzo Italia, dei quattro edifici espositivi posti lungo il Cardo, a lato del Lake Arena, vicino all’Albero della Vita ideato da Marco Balich, dove la sua massima bellezza si vede nello spettacolo serale con gli effetti luminosi nell’armoniosa scenografia dei giochi d’acqua a suon di musica.
All’interno di Palazzo Italia si può visitare la mostra a tema “La potenza del saper fare”, 21 storie di ogni regione raccontate da 21 personaggi animati che raccontano il nostro saper fare, ovvero storie di donne e uomini impegnati ogni giorno a rendere la nostra terra ricca e produttiva.
Nella mostra de “La potenza della bellezza” c’è la proposta del concetto di bellezza inquadrato all’interno dei canoni prospettici, con le vedute, degli interni, dei paesaggi replicati visivamente grazie ad un sistema a specchi con un effetto di riproduzione infinita che avvolge il visitatore.
Nello spazio de “La Potenza del limite e la potenza del futuro”, la mostra è riferita a storie di persone che, grazie al loro ingegno, hanno vinto battaglie contro piccole e grandi avversità, trasformando gli ostacoli in idee che cambieranno il nostro futuro.
All’interno di questa mostra c’è anche il percorso del “Dialogo nel buio”, dove il visitatore con il solo senso del tatto può percepire il percorso e quanto lo stesso rappresenta. Il percorso è organizzato con l’Associazione Ciechi di Milano, dove all’interno, pur non vedendo, si percepiscono col tatto, con l’udito, i rumori, le voci, i suoni e tutto quanto si vive all’interno del caratteristico mercato de “La Vucciria” di Palermo, dove dopo all’uscita del percorso il visitatore ammira da vicino il famoso quadro di Renato Guttuso “La Vucciria”, passando così da una realtà solo percepita a quella rappresentata visivamente nel quadro esposto fuori.
Molto interessante è lo spazio dedicato alla “Carta di Milano” dove ogni visitatore può porre la firma digitale e partecipare all’approvazione del documento finale che sarà consegnata all’ONU.
Un riferimento di tale documento riporta: ”L’obiettivo di nutrire una popolazione in costante crescita e fortemente urbanizzata, senza danneggiare irreversibilmente le risorse del presente, è quindi una delle maggiori sfide per il nostro futuro”.
Ecco questo è in parte quanto si può vedere nel visitare “EXPO 2015” di Milano.