venerdì, Ottobre 3, 2025

Erosioni che hanno provocato lo scioglimento dei ghiacciai

Le statistiche parlano chiaro: con decorrenza 1895 sino ai nostri giorni, il Ventina, un ghiacciaio situato in Valmalenco sul versante nord est del monte Disgrazia, ha subito un arretramento pari a un chilometro e settecento metri, mentre i ghiacciai alpini, dal 1850 in poi, hanno perso oltre il 60% del loro volume.

Quali le cause? Cambiamenti climatici accelerati da attività umane come le emissioni di gas serra ? Urbanizzazione ? Forse anche deforestazione? Certamente, tutto ciò comporta tra l’altro, è inevitabile, lo scioglimento dei ghiacciai.

Accennare con tutta semplicità al caldo insopportabile di questi giorni, non produce altro che l’aggiunta in minima parte dei motivi che abbiamo elencato. Di certo, tali temperature, assai alte, non hanno giovato al ghiacciaio del Ventina, ma le colpe dell’uomo sono altre.

Colpe che non consentono in taluni casi le misurazioni tradizionali di un ghiacciaio (vedi ad esempio la bindella metrica, come spesso segnalato in testi specifici), ma quelle relative alla fotogrammetria eseguita con droni o addirittura facendo ricorso ai telerilevamenti.

In ogni caso, per essere ancora più precisi, alcuni volontari del servizio glaciologico italiano effettueranno rilevamenti, entro poche settimane, su un’ottantina di ghiacciai lombardi, anche loro non proprio al top delle componenti fisiche interne.

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