Non mi dichiaro ateo. Secondo me, sarebbe una affermazione senza senso. Piuttosto sono un agnostico dal momento che non so se Dio esista o no. E spesso rifletto su questo tema, senza venirne a capo.
Invidio in qualche modo chi ha il dono della fede. Ma penso anche che di fronte a dei doni, dati senza averli richiesti (se li abbiamo richiesti è diverso), bisogna comunque sempre essere un po’ prevenuti. Ricordate “Timeo Danaos et dona ferentes” e non aveva tutti i torti chi lo pensò. Oppure “Non accettare caramelle da uno sconosciuto” come ci diceva la nostra mamma.
Cristo (figlio di Dio) è uno sconosciuto? Certo che no. Ma chi ce ne propone l’immagine e le idee (peraltro davvero rivoluzionarie) a distanza di tanto tempo non sappiamo mai bene che scopi abbia. Voglio dire: se le caramelle sono un pretesto o davvero un gesto di generosità.
Quindi, ho affrontato con lo scetticismo che mi caratterizza questo libro, edito da Cantagalli per il costo di 25 euro. Non conoscevo e non conosco l’Autore, un Cardinale di 84 anni, nato in Guinea. Il prelato si sottopone alle domande, spesso pepate, che gli vengono rivolte dallo stesso editore Cantagalli, e risponde con la massima disponibilità, anche se non sempre è facile seguirlo nelle sue argomentazioni, fatte di richiami, citazioni, che coinvolgono padri della Chiesa, filosofi, cardinali, papi ecc.
Personalmente, molte delle cose che Sarah (con l’acca finale) scrive non mi tornano o mi sembrano (nella mia ristrettissima mentalità) un po’ contraddittorie ma se non ce la faccio a capire la colpa è solo mia. In realtà, vi sono molti spunti interessanti e molte “confessioni” che merita leggere e meditare con attenzione.
Qualche esempio.
La Comunità cristiana, la Chiesa, si pone fin dalla propria origine quale difensore di chi è svantaggiato – sul piano personale, sociale, economico – sottraendolo all’arbitrio del potere di un singolo o di uno Stato… (pag.18)
Così si accusa la Chiesa … di non aver sufficientemente avversato la schiavitù… di non aver avversato o condannato con sufficiente energia sistemi politici e dittature del passato più o meno recente. (pag.24)
La stessa Chiesa … ha più volte riconosciuti errori e chiesto perdono per non aver vigilato o per aver impropriamente benedetto iniziative che hanno rapinato interi popoli e deturpato la vita di migliaia di persone per fini che poco o nulla avevano a che vedere con l’annuncio della salvezza portata da Cristo (pagg 27-28)
Puntuali e molto incisive anche le domande di Cantagalli. Ne facciamo qualche altro esempio:
Molti ormai sono convinti che la Chiesa sia in realtà una istituzione come tante altre che esercita un potere e un controllo sull’uomo, soffocando la sua naturale aspirazione alla felicità. (pag.189)
Molti pensano che per dare nuovo vigore alla Chiesa , sgombrando oltre ogni ragionevole dubbio l’ipotesi che sia un sistema di potere, occorrerebbe ritornare alle origini… (pag. 195)
Da leggere anche l’appendice finale di Papa Benedetto XVI sulla pedofilia e il “garantismo” piuttosto esagerato riservato a coloro che si sono resi colpevoli di tali bassezze.
Insomma, una lettura, nel complesso, interessante e utile.