giovedì, Ottobre 2, 2025

Decisione alle 4 di ieri mattino: San Siro sarà venduto a Milan e Inter

Il Consiglio comunale approva la vendita ai due club milanesi con 24 voti favorevoli e 20 contrari. E’ così alle 2 di notte, contrariamente a quanto previsto, vengono annullati tutti gli emendamenti e il centrodestra attacca subito gli avversari, accusandoli di aver deciso l’interruzione della via democratica, mancando la possibilità di avviare discussioni sul testo.

Ma, ancora prima di questa decisione, si intravedeva la fine della massacrante corsa alla vendita dello stadio. Si, perché nello stesso pomeriggio di lunedì, alcuni consiglieri di Forza Italia sarebbero usciti dall’aula al momento della votazione. Infatti, Letizia Moratti dettava un precisa linea sotto il profilo della vendita e tre azzurri su quattro decidevano di seguirla.

Ciò aumentava il dissidio tra alleati, tanto che Lega e Fratelli d’Italia commentavano subito questo stato di cose, dichiarandosi contrari a fare da stampella alla giunta diretta da Giuseppe Sala. Oltre a tutto Ignazio La Russa, esponente di Forza Italia, asseriva che si è trattato di una scelta errata, perché chi esce dall’aula al momento del voto ha sempre torto. Replicava tuttavia il ministro degli Esteri Antonio Tajani, sottolineando che, in caso contrario, la città di Milano sarebbe stata bloccata.

Ma esistono spaccature anche tra il centrosinistra, perché i Verdi, contrari alla manovra, valuteranno la possibilità di uscire dalla maggioranza in loco. Esultano per contro le società relative a Milan e Inter, affermando che questo passo farà vivere meglio non soltanto le due squadre milanesi, ma anche la nostra città.

In pratica: il nuovo stadio, che Milan e Inter costruiranno, disporrà di 71 mila posti a sedere. Inoltre, risulterà anche più silenzioso, perché in parte validamente interrato, con grande rivalutazione del quartiere, ha detto Paolo Scaroni, presidente del Milan dall’anno 2018.


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