di U.P.
Il Conto Termico è uno strumento volto a promuovere l’efficienza energetica degli edifici esistenti e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. Il soggetto responsabile della gestione e concessione del Conto Termico è il GSE (Gestore Servizi Energetici).
Il Conto termico è regolato da contratti di diritto privato tra il GSE ed il beneficiario dell’incentivo. Gli importi dovuti sono corrisposti direttamente dal GSE – non si tratta dunque di una detrazione fiscale – nella forma di rate annuali della durata compresa tra i 2 e 5 anni, a seconda della tipologia di intervento e della sua dimensione. Se l’importo riconosciuto è inferiore a 5.000€, sarà corrisposto in un’unica soluzione.
Chi sono i beneficiari?
La domanda per accedere al Conto Termico 2020 potrà essere presentata da:
- Pubbliche Amministrazioni
- Soggetti privati: persone fisiche, condomini, titolari di imprese o di reddito agrario
L’accesso ai meccanismi di incentivazione può essere richiesto direttamente dai “soggetti responsabili” o tramite una ESCO, cioè società che effettuano interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica, assumendo su di sé il rischio dell’iniziativa e liberando il cliente finale da ogni onere organizzativo e di investimento. Le PA dovranno sottoscrivere un contratto di prestazione energetica, mentre i soggetti privati un contratto di servizio energia.
Quali sono le percentuali dell’incentivo?
Il Conto Termico prevede incentivi che variano dal 40% al 65% della spesa sostenuta.
Nello specifico:
- fino al 65% per la trasformazione di edifici esistenti in edifici a energia quasi zero (nZEB);
- fino al 40% per gli interventi di isolamento delle pareti e coperture, per la sostituzione dei serramenti con sistemi ad alta efficienza energetica, per l’installazione di schermature solari, per la sostituzione dei corpi illuminanti, per l’installazione di tecnologie di building automation e per la sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie a condensazione;
- fino al 50% per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F e fino al 55% nel caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se abbinate ad altro impianto (caldaia a condensazione, pompe di calore, solare termico);
- fino al 65% per la sostituzione di impianti tradizionali con impianti a pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici.
Il Conto termico inoltre finanzia il 100% delle spese sostenute per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del Gestore dei Servizi Energetici.