di Stefania Bortolotti
Parliamo di questo argomento con il Dottor Mario Goisis, Direttore Scientifico di Doctor’s Equipe, un team di professionisti in Medicina Estetica, la cui filosofia è improntata sui medici per il soddisfacimento dei pazienti e il cui sviluppo è in continua espansione.
Dottor Goisis, prima di parlare di “ritocchi magici”, ci sono dei modi per prevenire l‘invecchiamento del viso?
Non esiste una “cura magica” per l’invecchiamento, ma gli stili di vita e la Medicina Estetica possono aiutare a contrastare il passare del tempo. I fattori che possono contribuire a un invecchiamento precoce sono i raggi UV e il fumo che provocano rughe, solchi cutanei e zampe di gallina. Inoltre, è importante seguire un’alimentazione equilibrata, bere molta acqua e assumere frutta e verdura. Il resveratrolo, un polifenolo antiossidante contenuto nella buccia delle uve rosse, vino rosso e arachidi è, ad esempio, un anti-invecchiamento forte. Altri alimenti che aiutano a ridurre l’invecchiamento cellulare perché contengono acidi grassi omega-3 sono il salmone, il tonno, i semi di lino, i cavoletti di Bruxelles, la soia e le noci. L’esercizio fisico migliora la circolazione sanguigna e il metabolismo, che a sua volta rende la pelle più giovane. Cosmetici e metodi anti-invecchiamento come le iniezioni di Botox o di acido ialuronico possono donare un aspetto giovanile.
Cosa accade alla pelle di viso e collo dopo i 30 anni?
Rughe e segni d’espressione più o meno marcati, perdita di tono e di elasticità dell’ovale, possono colpire le over 30. Inestetismi da combattere attraverso metodiche Medico Estetiche con lo scopo di migliorare la texture della pelle, a levigare le rugosità, a contrastare le macchie senili e a stimolare la neo formazione di collagene.
Ci parli delle proprietà dell’acido ialuronico, lo consiglierebbe?
Certo! L’acido ialuronico è una sostanza naturale riassorbibile. Naturalmente presente nella struttura della pelle, conferisce alla stessa resistenza e mantenimento della forma. Essendo parte integrante della matrice dermica non richiede nessun test allergologico. È grazie a tale acido se la nostra pelle è dotata di quelle sue caratteristiche di elasticità e di resistenza. Non va dimenticato che questa sostanza idrata e protegge la pelle. Con l’avanzare degli anni la naturale produzione di acido ialuronico diminuisce e di conseguenza insorgono le prime rughe. Questa sostanza è indicata per contrastare rughe sottili e profonde (nasolabiali, geniene, glabellari, periorali e perioculari), nel rimodellamento delle depressioni tissutali, nell’aumento volumetrico di labbra e zigomi e nel trattamento di esiti cicatriziali di acne.
Queste iniezioni di riempimento funzionano sempre? Cosa succede dopo il trattamento?
Sì, funzionano dai 18 anni in avanti. Parliamo di un valido trattamento anti-aging, mini-invasivo che richiede comunque un’anamnesi da parte dello specialista e un minuzioso check up cutaneo prima dell’iniezione. Dopo un paio di giorni dall’infiltrazione la zona trattata apparirà immediatamente corretta. Le attività quotidiane possono essere riprese da subito anche se si dovrà evitar il sole per qualche giorno.
Botulino o acido ialuronico? È vero che insieme è meglio?
L’azione combinata di tossina botulinica e filler contrasta i segni dell’invecchiamento sul volto in modo migliore e più a lungo di quanto farebbero le due sostanze singolarmente. I risultati di alcuni studi clinici condotti e pubblicati sulle riviste scientifiche sono concordi nell’affermare che l’utilizzo combinato delle due sostanze sia la strada da seguire per l’anti-aging. Il “mix” consente di sommare le rispettive proprietà positive. La tossina botulinica è utilizzata per ridurre l’attività muscolare del viso, mentre l’acido ialuronico corregge la perdita di volume.
L’azione combinata di filler e botulino contrasta in modo efficace i segni dell’invecchiamento del viso, in particolare rughe della fronte, “caduta” delle palpebre, rughe tra le sopracciglia, zampe di gallina, perdita di volume di guance e labbra, solchi tra naso e labbra e borse palpebrali. Con il passare degli anni, il processo di invecchiamento porta a perdita di collagene ed elasticità della pelle, a demineralizzazione ossea, ridistribuzione del grasso e ipercinesi dei muscoli facciali.
Dottor Goisis, perché ci sono persone insoddisfatte dopo un “ritocco”?
Nell’ottica di un approccio che è sempre più complementare e volto a ottenere risultati il più naturali possibili, la tendenza è quella di intervenire sul viso affrontando i due fattori in modo specifico e con gli strumenti appropriati. Le facce gonfie che spesso i rotocalchi ci presentano non sono frutto di interventi accurati: per questo occorre sempre affidarsi a medici con una comprovata esperienza nel campo della medicina estetica.
Affidandosi agli “esperti della bellezza” si ritrova il giusto equilibrio: il Dottor Mario Goisis ed i professionisti di Doctor’s Equipe sono a disposizione per consigliare la soluzione ottimale al problema da risolvere.
Info: www.doctorsequipe.it
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