venerdì, Novembre 22, 2024
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Contabilizzazione consumi energetici: Neotech, una azienda all’avanguardia

di Ugo Perugini/

Oggigiorno, si sa, impianti di riscaldamento obsoleti e scarsamente efficienti, sia dal punto di vista del volume dei consumi energetici, che delle emissioni nocive nell’atmosfera, sono considerati tra i principali responsabili dell’inquinamento e del degrado ambientale, individuabile soprattutto nelle grandi aree urbanizzate e più densamente popolate.

A questo proposito esiste una direttiva europea sulle disposizioni energetiche del 2012 per l’adeguamento dei sistemi di termoregolamentazione in vigore dal 2014.

D’altra parte, la ripartizione dei costi effettuata sulla base dei consumi misurati è una cosa positiva per l’utente perché garantisce equità e trasparenza. Preliminarmente viene richiesto all’amministratore il dettaglio delle spese da ripartire ed i criteri da adottare per l’imputazione delle spese. Successivamente si procede al conteggio ed alla ripartizione.

Per entrare un po’ più nel dettaglio, ne parliamo con Daniele Mietto della Neotech s.r.l., partner storico di Honeywell per i settori Home Comfort e Building Management Solution, nonché azienda specializzata nei sistemi di contabilizzazione individuale dei consumi energetici.

Questi meccanismi sono sempre piuttosto complessi per il cliente comune che in genere si affida al proprio amministratore dello stabile in cui abita. In questo caso vogliamo però sottoporle alcune domande per chiarire meglio l’argomento anche per un pubblico meno esperto.

Che cosa si intende per contabilizzazione individuale dei consumi energetici?

Significa suddividere i costi energetici sostenuti dal condominio in funzione dell’effettivo consumo di ogni singola utenza. Significa sensibilizzare ogni singolo utente e renderlo partecipe delle criticità e degli effettivi costi derivanti da un uso irrazionale delle fonti energetiche. Significa rendere edotte le persone, far passare il concetto che l’ottimizzazione dei consumi è nelle loro mani, e che devono diventare finalmente  protagonisti del risparmio energetico.

Come funzionano le valvole termostatiche?

La valvola termostatica regola automaticamente l’afflusso di acqua calda in base alla temperatura scelta ed impostata su una apposita manopola graduata. La valvola chiude a mano a mano che la temperatura ambiente, misurata da un sensore, si avvicina a quella desiderata, consentendo di “deviare” il restante flusso di acqua calda verso gli altri radiatori ancora aperti.

Oltre al calore ceduto dai caloriferi e quindi pagato, le valvole termostatiche percepiscono anche l’apporto di calore “gratuito” ceduto naturalmente da fonti esterne quali il sole, le persone in un locale o il forno in cucina. La parte di calore “gratuito” sfruttata, garantisce un minore funzionamento dei caloriferi e di conseguenza una riduzione dei costi di riscaldamento.

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Come funziona un misuratore di calore?

Il ripartitore di calore viene programmato in funzione del calorifero su cui è installato, secondo alcune specifiche quali la potenza del calorifero, il materiale costruttivo, la tipologia ed altro.

Il principio è quello di misurare la quantità di calore ceduta mediante sensori che rilevano la temperatura del calorifero e quella dell’ambiente circostante.

Il ripartitore valuta le differenze di temperatura ed inizia in automatico a conteggiare, il calore ceduto all’ambiente.

Il ripartitore fornisce quindi una misura di ripartizione (misura indiretta) del consumo di energia di ogni termosifone; tali dati servono a ripartire correttamente i costi per il riscaldamento dell’intero edificio.

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Alcune fasi di installazione e controllo dei dispositivi di contabilizzazione dei consumi energetici
Alcune fasi di installazione e controllo dei dispositivi di contabilizzazione dei consumi energetici

Perché si parla di ripartizione individuale del calore più che di consumo?

Perché le spese energetiche, grazie ai sistemi di ripartizione o contabilizzazione individuale, possono finalmente essere suddivise in funzione della gestione autonoma del proprio impianto di riscaldamento.

Quanto è alta l’affidabilità di queste apparecchiature?

Tutte le apparecchiature in commercio sono e devono essere certificate secondo le disposizioni UNI EN di riferimento. Il vero problema sta nella professionalità con cui vengono installati, programmati e gestiti i sistemi di contabilizzazione. La garanzia di “giustizia”, nella suddivisione dei consumi e garantita solo da un servizio post vendita qualificato ed altamente professionale. 

Per queste installazioni sono necessari lavori elettrici?

Solo nelle parti comuni, quando si opta  per sistemi con lettura da remoto.

 Chi mantiene, controlla e verifica il loro funzionamento?

Dovrebbero essere società specializzate nella sola gestione di questi sistemi, senza interessi riconducibili alla vendita di energia.

Con l’installazione di questi ripartitori quanto risparmio in media si può ottenere?

E’ plausibile dichiarare che il binomio valvole-ripartitori possa contribuire ad un risparmio del 20-25%. Vanno però considerate molte varianti come ad esempio la buona gestione dell’impianto centralizzato, i gradi giorno, la posizione dell’appartamento nell’immobile, le migliorie apportate dai singoli utenti, la capacità di interagire con il sistema di contabilizzazione ed altro ancora. In alcuni casi il risparmio va ben oltre le case history dei costruttori di sistemi per la contabilizzazione.

Neotech cosa può offrire rispetto ad altre aziende del settore?

Fondamentalmente, specializzazione ed esperienza, lascerei però la facoltà a chi legge di approfondire visitando il sito www.neotechsrl.it

http://www.neotechsrl.it/project/la-perfetta-sintesi-tra-comfort-e-risparmio/

http://www.neotechsrl.it/project/fare-la-scelta-giusta-e-fondamentale/

 

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