di Carlo Radollovich
L’istituto dei Ciechi, in via Vivaio 7 (vedi foto della sede), mette a disposizione dei cittadini un piccolo teatro ove avvengono esibizioni in totale assenza di luce e pure un ristorante completamente al buio. Con quale finalità? Consentire alle persone vedenti di scoprire una realtà assai dura, immergendosi in un mare di sensazioni che toccano il cuore di ognuno.
Per approfondire meglio tali sensazioni, lo stesso Istituto ha creato una straordinaria “mostra” itinerante intitolata “Dialogo nel Buio”, ove un percorso del tutto particolare prevede di camminare su diversi tratti in cui la luce viene completamente a mancare.
Coloro che hanno voluto vivere questa esperienza riferiscono di aver provato emozioni inimmaginabili e di aver addirittura mutato certi atteggiamenti di pensiero e pure di scetticismo che all’inizio li avvolgeva.
I visitatori procedono su questo percorso affidandosi esclusivamente al tatto, all’udito e all’olfatto. I gruppi che desiderano immergersi in tale “avventura” sono costituiti al massimo da otto persone, munite di bastone, le quali vengono accompagnate da personale esperto non vedente per circa un’ora.
Gli ambienti senza luce provocano all’inizio situazioni quasi shoccanti perché ci si trova a fronteggiare emozioni completamente nuove, tanto da innescare nei visitatori uno strano disorientamento che crea per certi versi ansietà e pure smarrimento.
Ma, dopo alcuni minuti, eccoci pronti a scoprire dimensioni sorprendenti con le quali si inizia incredibilmente a “dialogare”. Ci si renderà conto che non si tratta di una simulazione della cecità, bensì di percezioni mai avvertite prima, percezioni che ci aiutano a capire un mondo totalmente privo di luce, all’interno del quale, tuttavia, la comunicazione tra noi sembra apparirci assai intensa e decisamente profonda.