di Ugo Perugini
La nostra città è circondata da risaie. Soprattutto nella fascia sud (zone 4 e 5) ma anche a nord-ovest vicino al Bosco in Città, Trenno e Figino, senza dimenticare le risaie di Quinto Sole verso Opera.
Questi ambienti sono particolarmente favorevoli alla riproduzione di zanzare (del tipo Aedes Ochlerotatus) davvero fastidiose. Pensate che pungono gli esseri umani anche di giorno, se pure preferiscono il crepuscolo, e sono in grado di spostarsi persino di molti chilometri, fino a 15/20. La loro capacità riproduttiva inoltre è molto rapida: da uovo ad adulto passa solo una settimana. Di qui la necessità di intervenire con determinazione con serie operazioni di disinfestazione, colpendo le larve attraverso un larvicida biologico che viene distribuito nelle zone a rischio attraverso elicotteri ultra leggeri.
Naturalmente, questa azione da sola non è sufficiente: occorre monitorare attraverso campionamenti settimanali la situazione intervenendo in tempo per evitare il ripetersi dell’infestazione da parte delle larve.
Insomma, una vera e propria guerra chimico-batteriologica messa in atto dal Comune di Milano anche nella stessa città, disinfestando gli oltre 125 mila tombini stradali e, insieme all’Amsa, gli altri tombini presenti negli immobili comunali (scuole, edifici comunali, cimiteri).
Una mano, però, devono darla anche i privati intervenendo nei giardini e nei cortili degli edifici dove il Comune non può intervenire, utilizzando un insetticida biologico (Bacillus Thuringiensis, dal costo di 6,80 euro per scatole da 10 compresse) che può essere acquistato nelle farmacie comunali.
L’insetticida biologico è sicuro per l’uomo e per gli animali
Il Bacillus thuringiensis israelensis è un batterio naturalmente presente nel suolo, viene usato da anni come “insetticida biologico” per la disinfestazione dalle larve di zanzare che sono intossicate dall’ingestione di cristalli proteici prodotti dal batterio stesso.
Questo insetticida viene irrorato direttamente nelle acque dove si sviluppano le larve di zanzara. Dal punto di vista tossicologico il Bacillus thuringiensis si è rivelato sicuro e non tossico per gli animali e per l’uomo, inoltre risulta a basso impatto ambientale in quanto viene rapidamente degradato dalla luce solare e dai normali microrganismi presenti nell’acqua e nel terreno.