di Carlo Radollovich
Un ruovo regolamento di Polizia urbana, nella città lariana, impone una precisa norma per coloro che (vedi musicanti, giocolieri, mangiafuoco, clown, eccetera) hanno effettuato una precisa scelta: esibirsi per strada. Infatti, non appena terminata l’estate 2019 , essi dovranno presentare la loro “attività” ad una speciale commissione che dovrà esprimere il proprio parere dopo un provino a cui gli interessati si sottoporranno.
Sono ovviamente nati contrasti in Comune. Da una parte si sottoscrive pienamente la nuova normativa, dall’altra si tende a respingerla senza mezzi termini.
Nel corso dei primi dibattimenti nasceva addirittura un lungo elenco di regole per disciplinare orari, durata delle esibizioni per strada, nonché strumenti (musicali o pratici) da impiegare lecitamente.
Si giungeva infine ad un accordo tra maggioranza e opposizione in cui si afferma espressamente quanto segue: l’esercizio dell’arte di strada è permesso previo parere di una commissione composta da almeno cinque esponenenti della cultura, appartenenti alla città di Como.
In sostanza, solo dopo aver ottenuto una sorta di licenza da parte delle autorità comunali, gli artisti avranno facoltà di esibirsi.
Va comunque annotato che, al di là dell’argomento citato, si tende a garantire comunque alla cittadinanza decoro urbano e soprattutto tutela della sicurezza.
Infatti, nel regolamento si dispone pure il divieto di fumare nelle aree-gioco riservate ai bambini, di applicare volantini pubblicitari sulle auto, di dormire o di accamparsi sui gradini che garantiscono accesso alle case, di alimentare animali selvatici e altro ancora.
La Polizia locale dovrà ovviamente impegnarsi nel far rispettare tali regole, sanzionando i trasgressori. Tuttavia, gli stessi trasgressori potranno se del caso venire a patti con l’Amministrazione rimediando a possibili danni arrecati e prestando opere a favore del sociale.