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La Coldiretti di Basilicata a Expo 2015 e “La Pacchianella” di Pisticci

di Antonio Barbalinardo

L’estate scorsa ilmirino.demotest.pro ha dedicato un articolo a Pisticci, paese della provincia di Matera, un paese ricco di cultura, tradizioni e prodotti tipici. Nei giorni scorsi il Gruppo Folklorico “La Pacchianella” di Pisticci è stato presente all’Expo di Milano quale testimonial di Coldiretti Basilicata nell’evento “Basilicata il gusto a colori”.
L’evento lucano è iniziato venerdì 9 ottobre scorso e terminerà martedì 13, ai cinque giorni della Coldiretti di Basilicata presso il padiglione Coldiretti Nazionale è andata in scena un’onda di colori, di sapori lucani, con tante attività e laboratori, quello della zucca spaghetto e dei fagiolini a metro, le mani in pasta e la degustazione di alcuni prodotti e dei vini del materano seguito dalla presentazione e formatura del famoso pane di Matera la città dei “Sassi” che sarà la Capitale Europea della Cultura nel 2019, il tutto accompagnato nei primi due giorni dalla musica popolare e del trio di Rocco Laguardia.

Il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina con gli operatori lucani
Il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina con gli operatori lucani

Nella giornata di sabato 9 al Padiglione Coldiretti c’è stata anche la visita del Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, di Gian Carlo Caselli già magistrato, oggi Presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Coldiretti sulla criminalità in agricoltura e del Nutrizionista Giorgio Calabrese, accompagnati dal Presidente Nazionale Coldiretti Roberto Moncalvo; il tutto per la grande soddisfazione degli operatori e imprenditori lucani nell’avere tra i loro stand la presenza del Ministro Martina e degli altri eccezionali ospiti.
La giornata di domenica 11, è iniziata con “U muzz’c” l’antica colazione contadina con assaggi vari offerti ai visitatori, accompagnato dallo spettacolo del Gruppo Folklorico “La Pacchianella” antistante al Padiglione della Coldiretti Nazionale.
È seguita subito dopo la presentazione dell’evento “Gli ambasciatori della cucina lucana”, con la partecipazione straordinaria dello chef, Luigi Diotaiuti, un lucano di Lagonegro, che vive negli Stati uniti d’America a Washington e ha presentato il suo libro “ THE COOKBOOK” oltre che aver preparato dei piatti tipici lucani.
La presenza del Gruppo Folklorico “La Pacchianella” di Pisticci, voluta da Coldiretti Basilicata proprio per creare quel giusto connubio tra la qualità dei suoi prodotti tipici presentati a Milano in un evento internazionale nel rispetto non solo della qualità, ma anche della sua tradizione, così proprio nel rispetto della tradizione lucana non ci poteva essere una scelta migliore e più appropriata che quella del gruppo pisticcese.

Il gruppo folklorico “La Pacchianella”
Il Gruppo Folklorico “La Pacchianella”

Il Gruppo Folklorico de “La Pacchianella” di Pisticci, nei suoi caratteristici vestiti e in particolare nel costume femminile della “pacchiana”, vestito che le nostre nonne e anche i nostri genitori hanno indossato fino agli inizi degli anni ’70 del secolo scorso, così il gruppo si è esibito con canti e balli accompagnati dai diversi strumenti musicali.
Nella seconda parte della mattinata procedendo in corteo il Gruppo de La Pacchianella si è spostata nella Piazza Italia all’incrocio tra il Cardo e il Decumano, il punto di passaggio più importante dell’Expo e moltissimi sono stati i visitatori che hanno assistito alla esibizione artistica del folklore lucano, molta è stata la sorpresa e la gioia dei visitatori che si fermavano estasiati a seguire con attenzione e meraviglia quel particolare spettacolo di balli e di musica tradizionale.
Nel pomeriggio è seguita la presentazione di altri laboratori, come quello sulla caseificazione, con Vincenzo De Filpo che ha parlato della transumanza e ha presentato un formaggio tipico della pastorizia del Pollino, il “Paddaccio”, seguito dopo dall’agri aperitivo con l’accostamento del caciocavallo podolico all’Aglianico del Vulture.

Ballo del Gruppo Folklorico “La Pacchianella”
Ballo del Gruppo Folklorico “La Pacchianella”

Il Gruppo Folklorico musicale “La Pacchianella” di Pisticci ha continuato ad allietare l’evento con le sue musiche tradizionali e i suoi balletti ancora nel pomeriggio nella scenografia di Piazza Italia.
La storia del gruppo folclorico pisticcese è iniziata circa cinquant’anni fa grazie all’intuito del Signor Giuseppe Adduci che seppe raggruppare un gruppo di ragazzi e ragazze avviando quello che oggi continua a essere “La Pacchianella”. Un grazie particolare va al Presidente Giuseppe Adduci che con il suo instancabile impegno ha saputo mantenere vivo la tradizionale dell’antico costume femminile e anche maschile pisticcese facendolo rivivere con il gruppo, portando avanti un progetto culturale delle tradizioni che vanno tramandate affinché non si perdano certi valori e conoscenze. Oggi si può ancora ammirare e tramandarne la storia di quell’antico costume della “Pacchiana”, grazie a questo percorso culturale che il Gruppo Folklorico musicale “La Pacchianella” di Pisticci porta avanti, costume rappresentato anche nell’etichetta del famoso “Amaro Lucano”.
Negli ultimi due giorni della Coldiretti di Basilicata in Expo sono seguiti i laboratori dell’affascinante mondo delle api e la biodiversità, il laboratorio dell’oro rosso lucano quale i peperoni cruschi e la tradizione di insertare gli stessi peperoni, a modo di grappoli e farli seccare e creare anche quella particolare polvere di peperone rosso.
Durante le “cinque giornate agroalimentari lucane” a Milano è continuato l’invito a firmare la petizione contro il latte in polvere nei formaggi, problema che come già conosciuto è una proposta, presentata alla Comunità Europea, ciò è senz’altro una perdita del valore vero del latte prodotto dalle mucche italiane e non oltre l’essere un danno rilevante nella qualità stessa del prodotto caseario finito.
La presenza di Coldiretti Basilicata vuole essere anche un invito a visitare le bellezze dei luoghi della Basilicata l’unica Regione, anche se piccola che parte dalla costa tirrenica di Maratea va oltre le Dolomiti lucane e arriva sulla fascia costiera ionica del metapontino.

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