di Stefania Bortolotti
Due storie semplici ed emozionanti che raccontano l’importanza di dare ai propri figli una vita sicura, e di proteggere, attraverso le vaccinazioni, tutti i componenti della famiglia, a ogni età. Voci narranti, quelle di due bambini, mentre scorrono immagini di ordinaria e serena vita familiare. Per sensibilizzare la popolazione e in particolare i giovani, sull’importanza delle vaccinazioni, la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) ha scelto la forza del linguaggio del cinema. E ha puntato sugli allievi registi della sede lombarda del Centro Sperimentale di Cinematografia, coinvolti in un contest che ha selezionato le sceneggiature più efficaci nel raccontare il valore della vaccinazione, pilastro della vita sociale: il benessere in tutte le fasi della vita, la salute collettiva, quella di chi ha maggior bisogno di cure, bambini e anziani, la famiglia, il futuro, la responsabilità verso la nostra comunità. A Roma, nel corso di un evento patrocinato dal Ministero della Salute, sono stati presentati #graziemammaepapà di Michele Marchi e Francesco De Giorgi e La famiglia di Zeni Febo, i due spot realizzati nell’ambito di “Un Ciak per la Vita”, un video contest sulle vaccinazioni, un progetto di sensibilizzazione 2.0 che la SItI ha promosso in collaborazione con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia e con il supporto non condizionante di Sanofi Pasteur MSD. I video suggellano l’alleanza tra scienza e cinema per contrastare la marea montante della cattiva informazione e promuovere il valore delle vaccinazioni, uno dei più grandi traguardi della medicina, in grado di salvare in tutto il mondo, secondo quanto ricorda l’Organizzazione Mondiale della Sanità, 2,5 milioni di vite l’anno, 7 mila al giorno, ma vittime del loro stesso successo, che ha cancellato la percezione del rischio delle malattie debellate a vantaggio di falsi miti e notizie sensazionalistiche.
«Un Ciak per la Vita promuove la necessità di un’informazione corretta e certificata su una tematica di salute molto dibattuta e sentita, attraverso uno strumento potente come il cinema, che si avvale di un linguaggio fatto di immagini e parole, accessibile a tutte le fasce d’età – dichiara Carlo Signorelli, Presidente uscente della SItI – la risposta alla crescente disaffezione della popolazione, e soprattutto dei genitori, nei confronti delle pratiche vaccinali passa anche attraverso iniziative come questa, che fanno leva sulla forza delle immagini per far comprendere alla popolazione l’importanza e il significato dell’impiego dei vaccini quali strumenti di protezione della salute di provata efficacia e sicurezza». Secondo i dati più recenti, l’Italia non fa eccezioni al calo generalizzato delle vaccinazioni. Ogni anno diminuisce il numero di bambini che non ricevono le vaccinazioni di routine: in molte Regioni italiane si è scesi sotto la soglia di sicurezza del 95% per il vaccino esavalente.
«Quando si parla di vaccini l’informazione è fondamentale. Lo vediamo proprio in questi anni: un’informazione non corretta impatta drammaticamente sulla consapevolezza dei cittadini e sul corretto utilizzo di questa pratica. Il web, che resta una straordinaria risorsa informativa, in mancanza di filtri adeguati diventa la cassa di risonanza di gravi mistificazioni», afferma Antonio Ferro, Responsabile sito web VaccinarSì. «Per contrastare questa cattiva informazione la SItI sta mettendo in atto alcune iniziative come il sito VaccinarSì.org, che smonta le bufale sulle vaccinazioni e ha già ottenuto oltre due milioni di accessi o l’iniziativa Teamvax, che ha l’obiettivo di diffondere la corretta informazione sui vaccini on-line e off-line».
«La pratica vaccinale è un bene pubblico per eccellenza in quanto protegge i cittadini come singoli e la collettività nel suo insieme e dobbiamo quindi essere preoccupati per il rilevante calo dell’adesione alle vaccinazioni al quale stiamo assistendo negli ultimi anni», afferma Rosa Cristina Coppola, Professore Ordinario di Igiene e coordinatore comitato scientifico SItI. «Se diminuisce drammaticamente la copertura vaccinale, viene meno la cosiddetta immunità di gregge che protegge tutta la popolazione, e in particolare le persone non immuni o le persone non vaccinate a causa di patologie concomitanti, limitando drasticamente il numero dei portatori di infezione».
L’iniziativa della SItI punta sul fatto che il web, da amplificatore di falsi miti, possa diventare un terreno fertile per l’informazione virtuosa, soprattutto grazie al passaparola tra i giovani: da oggi tocca a loro promuovere il valore delle vaccinazioni anche diffondendo in modo virale, attraverso i canali social, i video realizzati dai giovani registi.
«La vaccinazione è uno strumento di fondamentale valore per il singolo e per la comunità, un’arma eccezionale di prevenzione che ha eradicato per sempre una gravissima malattia come il vaiolo ed allontanato dal nostro orizzonte la poliomielite, creando un presente che non ricorda più o non ha mai conosciuto le terribili conseguenze di alcune malattie infettive. Le vaccinazioni sono il nostro passaporto di salute per un futuro libero da queste ed altre gravi malattie infettive e dai tumori causati da agenti patogeni e non vi è alcun motivo per non farne uso», afferma Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato di Sanofi Pasteur MSD.
I video vincitori #graziemammaepapà di Michele Marchi e Francesco De Giorgi e La famiglia di Zeni Febo sono disponibili su: