di G. Perugini
Apre quest’oggi alle 19 presso l’hangar di via Amari, “Chained” la prima mostra d’arte di strada ad essere ospitata ufficialmente in uno spazio comunale.
“Chained” è un progetto sulla street-art in città – all’aperto e in spazi chiusi – promosso dalla Galleria Wunderkammern di Roma, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, MM SpA, l’Istituto Cervantes di via Dante e l’Ambasciata di Spagna. La mostra – ad ingresso libero e gratuito – sarà aperta tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 16 alle 20 e rimarrà visitabile al pubblico fino al prossimo 31 luglio.
Sono 9 gli artisti coinvolti nel progetto: 2501, Atomo, Borondo, BR1, C215, Max Rippon, il duo Sten e Lex, Sam3 e Edoardo Tresoldi. Tutti giovani (il più grande ha 42 anni, mentre il più giovane solo 26), ma già tra i nomi più importanti e riconosciuti sulla scena della street-art internazionale. Tema comune alle opere, quello di Expo 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e i concetti di catena alimentare e di struttura ecologica naturale dai quali gli artisti sono partiti per indagare le complesse dinamiche che legano gli esseri umani alla natura della quale fanno parte.
Oltre agli spazi di via Amari 18, è stata allestita una mostra parallela presso l’Instituto Cervantes di via Dante 12, dove sono visibili le opere dei due artisti spagnoli Borondo e Sam3; inoltre in piazza dell’Ateneo Nuovo all’ingresso dell’università Bicocca è possibile vedere un’installazione di Tresoldi realizzata in rete metallica; mentre su una parete di via Simoni si può ammirare il lavoro dell’artista milanese Jacopo Ceccarelli aka 2501; sempre in Zona Quarto Oggiaro, infine, è visibile sulla facciata di un edificio in via Vittani la coloratissima opera realizzata da Max Rippon in arte Ripo.