di Antonio Barbalinardo
La storia di Milano è legata all’acqua, già dalle sue origini, seguita dopo dai processi avviati dai padri cistercensi, proseguita da Leonardo da Vinci che a Milano si dedicò al progetto di sviluppo e studio dei percorsi dell’acqua e nei suoi oltre vent’anni di vita nella nostra città, non solo studiò e lavoro sul progetto del Naviglio Grande, ma sviluppo i suoi studi anche lungo il corso dell’Adda, della Martesana e delle valli lombarde.
Anche la storia del Municipio 8 è legata all’acqua, poiché il suo territorio comprende l’area di Musocco del nord ovest milanese, il suo nome vuol dire “mosa” identificando così il suo territorio qual era allora, ricca di fontanili e canali. Ancora oggi dal Ponte Palizzi, nelle sottostanti vie proseguendo lungo viale Espinasse scorre il torrente Pudica che è incanalato all’interno di una condotta a volta, prosegue verso piazzale Accursio e va oltre via Achille Papa.
Ho svolto questa breve premessa per presentare il ruolo dell’acqua quale fonte primaria di vita che con un attento processo di controlli alla fine arriva ai nostri rubinetti di casa.
Oggi tutta la rete idrica e il suo processo di controllo di qualità sono svolti da MM Spa, società creata dal comune di Milano nel 1955 per progettare la prima linea metropolita, ma che nel corso degli anni ha ampliato il suo interesse progettistico tanto ché dal 2003 gestisce il Servizio Idrico Integrato della nostra città.
Dove c’era la storica centrale idrica di piazza Diocleziano, una delle più antiche centrali di pompaggio dell’acquedotto milanese, progettata alla fine del 1800 dall’ingegner Franco Minorini, che entrò in esercizio nel 1906, ora c’è un’area museale: dopo un lungo periodo di dismissione è stata restaurata e con un attento restyling, un nuovo adeguamento degli spazi interni dei diversi piani, la storica centrale è ritornata a una nuova vita, con spazi espositivi e didattici formativi, rivolti in particolare ai giovani affinché ne acquisiscono il valore dell’acqua quale bene primario di vita e bene comune essenziale per tutti: una serie di attività didattiche rivolte agli alunni delle scuole primarie e secondarie e anche agli studenti delle scuole superiori che potranno usufruire delle moderne tecnologie ed essere immersi nella realtà di tutto quanto riguarda il processo, lo sviluppo e la salvaguardia dell’acqua stessa.
Nei diversi piani sottostanti, dove lì sono collocate le antiche apparecchiature meccaniche ed elettriche quali la pompa di spinta, le valvole, il vecchio quadro elettrico, il serbatoio di pressurizzazione, gli agganci del vecchio carro ponte, un pannello di chiavi meccaniche e altre apparecchiature. Mentre nei locali del piano terra, ci sono gli spazi della reception, dello shoes book Feltrinelli, la sala video e la sala conferenze.
La nuova Centrale dell’Acqua è stata inaugurata e aperta al pubblico il 4 luglio scorso alla presenza del sindaco di
Milano Giuseppe Sala, dell’assessore Marco Granelli, del presidente di MM Davide Corritore e del direttore generale di MM Stefano Cetti, iniziando a svolgere attività vera e proprio agli inizi del mese di settembre.
Presso la nuova Centrale dell’Acqua i cittadini potranno informarsi su quanto riguarda il settore idrico che grazie alle innovazioni tecnologiche garantiscono la qualità dell’acqua milanese. Nella vecchia sala pompe, con appositi visori e cuffie si può seguire e vedere quasi in visione reale le varie fasi del trattamento e delle funzioni processuali dell’acqua.
Negli spazi espositivi si potranno organizzare mostre, visite guidate e laboratori con l’obiettivo formativo e arrivare a un uso responsabile dell’acqua quale risorsa preziosa per tutti.
La Centrale dell’Acqua di Milano di piazza Diocleziano 5, angolo via Cenisio, è visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle 18. Nel prossimo periodo delle festività natalizie resterà chiusa dal 22 dicembre 2018 fino al 6 gennaio 2019, altre informazioni si possono avere visitando il sito: www.centraleacquamilano.it