di U.Perugini
Qualche giorno fa, è stato definito il protocollo di intesa – al quale partecipano Comune di Milano, Ministero dell’Interno, Ministero della Difesa, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Agenzia del Demanio e Università Cattolica del Sacro Cuore – con cui l’Ateneo si impegna a versare 88 milioni di euro per acquisire la Caserma Garibaldi.
Attraverso l’erogazione dell’importo previsto, sarà possibile finanziare i costi per la sistemazione della Caserma Montello che verrà gestita dalla Polizia di Stato e della Caserma Santa Barbara affidata al Ministero della Difesa. Dal canto suo, il Comune si impegna a svolgere tutte quelle attività necessarie a garantire all’intera operazione una adeguata conformità urbanistica ed edilizia.
Si tratta di una bella rivoluzione che riguarda gli spazi della città e del loro uso allo scopo di valorizzare il patrimonio pubblico del territorio, senza consumo di suolo e conservando edifici d’alto valore storico.
Ricordiamo che la Caserma Garibaldi si trova in piazza Sant’Ambrogio 5 e sorge su un’area paleocristiana. Qui infatti furono rinvenuti resti delle basiliche dei Santi Naborre e Felice del IV secolo. E’ una struttura possente di 20.000 metri quadri – chiamata un tempo “Caserma dei veliti”, che era la fanteria leggera napoleonica – suddivisa in due parti uguali separate da un corpo di fabbrica di 15 metri d’altezza. Costruita negli anni 1810/1843 dall’architetto Gerolamo Rossi con il completamento di Giovanni Voghera, ha subito numerosi interventi che però non ne hanno alterato lo schema costruttivo iniziale.
Il prof. Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica, precisa che “L’acquisizione della Caserma Garibaldi consentirà all’Università di razionalizzare e concentrare le attività didattiche e scientifiche dell’Ateneo. Il progetto, garantendo un’adeguata risposta alle esigenze delle realtà che attualmente occupano la Caserma Garibaldi, darà vita a un grande polo culturale e formativo, di elevato prestigio anche dal punto di vista storico e architettonico, nel cuore dell’area metropolitana di Milano.”