di Carlo Radollovich
Per fortuna non risiediamo a Roma, ove l’insoluto problema delle buche sembra protrarsi all’infinito, ma anche nella nostra Milano non siamo esenti da certe “foppette” (come venivano chiamate nella vecchia Milano) che incontriamo abbastanza frequentemente. Si tratta indubbiamente di fastidiosi disagi che dobbiamo sopportare nostro malgrado.
Coloro che si trovano a bordo delle quattro ruote, a parte rare eccezioni, non mettono a repentaglio la nostra incolumità, ma chi viaggia in moto e in bici è decisamente a rischio. Lo stesso dicasi per i poveri pedoni. I danni causati alle persone parlano infatti chiaro. Dal 2017 al 2019 si sono verificati in città più di un’ottantina di seri incidenti che hanno causato lesioni di una certa gravità a ben novanta persone.
Il Comune di Milano ha stanziato una cinquantina di milioni di euro per una corretta manutenzione delle strade e questo importo, secondo il parere di alcuni, potrebbe rivelarsi insufficiente per “sanare” in toto non soltanto le nostre vie, ma anche diversi sottopassi e sovrappassi.
Va annotato inoltre che, ogni giorno, i cittadini fanno pervenire al Comune segnalazioni relative ad anomali avvallamenti o a vere e proprie buche. Purtroppo, non sempre le riparazioni, effettuate soltanto superficialmente con bitume, danno buon esito poiché a volte, con l’occasione, si manifestano guai peggiori che richiedono un’asfaltatura completa di uno o più tratti di strada.
Ovviamente, le buche più piccole dovrebbero essere eliminate grazie all’intervento di particolari operai comunali, un tempo denominati “stradini”, ma oggi figurano in numero assai ridotto presso tutti i Municipi cittadini.
E che dire dei dislivelli che si creano frequentemente nelle strade con pavimentazione a pavé? Perché non rimuovere gradualmente questi caratteristici cubetti di porfido per poi destinarli ad altre aree, eventualmente a quelle pedonali?
Da ultimo citiamo il pericolo derivante dal cattivo stato in cui versano spesso numerosi marciapiedi. Si presentano a volte sconnessi, con strane ondulazioni, che mettono a dura prova i pedoni in diverse circostanze.