di Carlo Radollovich
E’ stata inaugurata ieri la Bit, la Borsa Internazionale del Turismo, alla presenza del sindaco Sala e dell’amministratore delegato di Fiera Milano Fabrizio Curci.
I battenti si sono aperti di primo mattino presso Fieramilanocity e Mico davanti ad una folla numerosa che, da subito, ha fatto registrate lunghe code davanti ai singoli padiglioni. L’interesse per le molte novità presentate si è manifestato immediatamente.
Ricca di circa 1300 espositori, 240 dei quali provenienti dall’estero, la Bit ha incantato magicamente tutto il pubblico.
Nello stand di alcuni Paesi orientali sono state apprezzate particolari serie di danze in costume dai colori assai vivaci. Qui, diversi addetti promuovevano diverse località turistiche dalle ben note tipicità.
Tra gli altri, si sono messi in mostra gli Stati Uniti con agenzie di viaggio assai specializzate, la Russia che ha presentato la novità di alcune crociere sul Volga, Israele che ha ben giocato la carta del “Giro ciclistico d’Italia”, approfittando del fatto cha la corsa rosa partirà da Gerusalemme il prossimo 4 maggio e poi l’India che ha saputo puntare non soltanto sul turismo tradizionale, ma anche su quello comprendente viaggi d’avventura e di suspence.
Il percorso espositivo tra gli stand delle regioni italiane ha sedotto il pubblico. Lo stand veneto, ad esempio, ha offerto la visione di costumi carnevaleschi veneziani indossati da bellissime indossatrici, mentre quasi ovunque sono state “celebrate” le invitanti presenze enogastronomiche di diverse città italiane. Inoltre, sono state turisticamente illustrate le bellezze delle nostre isole e dei borghi più antichi, assolutamente da visitare.
Anche Milano ha ben recitato la sua parte. Infatti, non è stato trascurato il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci che sarà al centro delle commemorazioni del prossimo anno ed è stato proposto un soggiorno estivo in occasione dei campionati italiani di scherma che si svolgeranno nella nostra città il prossimo giugno.
Una domanda, per concludere: considerato lo straordinario successo che la Bit sta conseguendo ogni anno, non sarebbe possibile, costi permettendo, organizzare un’esposizione che comprenda cinque giorni di vita anziché tre?