di Stefania Bortolotti
Il nostro corpo segue il ritmo della rinascita, delle giornate più lunghe e ha bisogno di liberarsi dalle tossine dell’inverno. Cominciare adesso ad occuparci del nostro corpo un po’ impigrito, con qualche chilo di troppo e che magari ha perso anche tono, vuol dire avere la garanzia di arrivare all’estate perfette. Per partire col piede giusto e vedere dei buoni risultati, l’ideale è fare una serie di “trattamenti-urto” che scuotano l’organismo già in fermento e servano da base per le successive cure. È questo il momento di agire e di fare il punto della “situazione-pelle”, affidandosi a mani sapienti e a tecniche d’avanguardia. Metodologie che sciolgono i grassi, rassodano e donano una nuova pelle e un nuovo “look”. Anche il viso poi ha bisogno di linfa rinnovata per arrivare luminoso e con un incarnato perfetto alla stagione calda. Allora, diamoci da fare. È vero, molto spesso questi trattamenti sono un po’ impegnativi dal punto di vista economico, ma il loro effetto sbloccante è tale che vale davvero la pena di affrontare questa spesa.
Per il viso e il corpo
Secondo alcune ricerche condotte in questi ultimi anni, il numero di individui che si rivolge al Medico Estetico è in aumento. “Sono sempre più le persone che desiderano un look naturale e preferiscono i trattamenti soft alla chirurgia estetica per mantenere la pelle sana e giovane. Il campo di intervento della Medicina Estetica si sta sempre più allargando, grazie a nuove tecnologie che si stanno sempre più affermando”, sottolinea il Dottor Dario Tartaglini, Direttore Sanitario di BETAR MEDICAL, un Centro Specializzato in Medicina Estetica di Milano. Che aggiunge: “Oggi agli specialisti della bellezza si chiedono piccoli ritocchi, interventi meno traumatici con metodiche che permettano di mantenere nel tempo un aspetto gradevole e sano”.
Abbiamo rivolto al Dottor Tartaglini alcune domande in merito alla radiofrequenza, una tecnica non invasiva e senza effetti collaterali, che riduce e contrasta i danni provocati sul viso dal fotoinvecchiamento e che permette un “rimodellamento” cutaneo del corpo (più tonico e rassodato).
“Esistono apparecchi tecnologicamente avanzati – spiega Tartaglini – che combinano la radiofrequenza bipolare con la luce pulsata o con la luce a infrarossi. Queste metodologie permettono di ottenere risultati più evidenti grazie a una maggiore selettività e penetrazione nel derma e di garantire, in grande sicurezza, i migliori risultati su tutti i tipi di pelle. La radiofrequenza consente una gamma ampia di applicazioni: grazie a un apposito applicatore si può agire rassodando, tonificando e distendendo la pelle rilassata. In questo caso il trattamento utilizza una combinazione di energia ottica a raggi infrarossi e la radiofrequenza bipolare”.
Dottor Tartagliani, come agisce la radiofrequenza e quali sono gli effetti sul corpo?
Questa tecnica riscalda in profondità il derma utilizzando una dose di energia ridotta. La temperatura della pelle della paziente è continuamente monitorata per evitare scottature. Il trattamento “risolleva” i contorni delle zone del corpo che preoccupano le signore prima della temuta prova-bikini come cosce, pancia, glutei e interno braccia, ripristinandone la tonicità. La metodologia contrasta anche la lassità cutanea dovuta all’avanzare dell’età oppure a un repentino dimagrimento.
Come si effettua la seduta?
Si tratta la zona con uno speciale manipolo che, man mano che si muove (guidato da mani esperte), provoca un graduale riscaldamento del derma, ma lasciandone la superficie cutanea costante intorno ai 40 gradi. Il calore – intenso e profondo – stimola nel derma la produzione di nuovo collagene, il componente fondamentale della tonicità della pelle. Una metodica che è efficace anche contro l’odiata cellulite. Durante la seduta si protegge la pelle con un gel, poi si fa scivolare il manipolo sulle zone da trattare. La paziente avverte una sensazione di calore, ma non è assolutamente dolorosa. La durata varia da 20 a 40 minuti: i primi risultati sono già visibili dopo tre o quattro trattamenti. Il numero viene stabilito dal medico in base alla situazione soggettiva. Non ci sono controindicazioni, ma il trattamento è da evitare in caso di gravidanza, malattie oncologiche e autoimmuni del tessuto connettivo.
“Le rughe – osserva Dario Tartaglini – rappresentano lo stadio finale di una progressiva degenerazione del derma, dove viene prodotto il collagene, ovvero la proteina che garantisce la necessaria struttura alla nostra pelle. A partire dai 25 anni, il contenuto naturale di collagene nell’organismo diminuisce di circa il 2% ogni anno. L’invecchiamento cutaneo è un processo geneticamente determinato, ma oggi la pelle che invecchia può essere stimolata a reagire apparendo più giovane e luminosa”.
Dottor Tartaglini, significa che la radiofrequenza funziona anche contro le rughe?
Sì proprio così. Questa metodica rallenta il processo di invecchiamento della pelle. Un trattamento davvero efficace e che agisce a un livello di calore gradevole. La seduta dura circa 30 minuti e trasmette alla paziente la sensazione di un piacevole massaggio. Alla fine non ci sono rossori e il miglioramento del derma è graduale. Per un evidente miglioramento della pelle è bene ipotizzare almeno otto o dieci sedute a distanza di almeno una settimana l’una dall’altra.
Info: Dottor Dario Tartaglini – Direttore Sanitario BETAR MEDICAL – Studio Polispecialistico di Medicina e Chirurgia – Via Melzi D’Eril, 26 – 20154 MILANO – Tel. 02/36684785/6 info@betarmedical.it – www.betarmedical.it