L’arrivo della bella stagione porta con sé giornate più lunghe, temperature in rialzo e il desiderio di rinascita e di ripartenza. Ma anche questo periodo nasconde insidie e piccoli disturbi.
Per godersi a pieno la stagione, Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione), parte di Federchimica, ha messo a punto una serie di consigli su come prevenirli e contrastarli, grazie anche all’uso responsabile dei farmaci di automedicazione, riconoscibili dal bollino che sorride sulla confezione.
Suona la sveglia, ma spesso abbiamo la sensazione di essere già stanchi e privi di energie. La causa può ricercarsi in una cattiva qualità del riposo. I disturbi del sonno, che si manifestano con difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli notturni fino a episodi di vera e propria insonnia, sono tipici della stagione. Le ripercussioni non si esauriscono con il risveglio, ma hanno un impatto su tutta la giornata. Il primo consiglio è quello di coricarsi sempre alla stessa ora, poiché l’organismo si adatta ai ritmi che gli imponiamo, e di mantenere la camera da letto a una temperatura intorno ai 20-22 gradi, ricordando che anche coperte e lenzuola contribuiscono a creare il giusto microclima per riposare bene: le temperature troppo calde, infatti, molto più che i climi freddi, possono compromettere il sonno. Inoltre, è fondamentale limitare l’esposizione ai cosiddetti “schermi blu” prima di coricarsi, poiché la loro luce attiva le funzionalità celebrali, ritardando di conseguenza il processo di rilassamento e di addormentamento. È importante anche curare l’alimentazione, evitando alcolici, bevande contenenti caffeina o teina e pasti pesanti per non affaticare lo stomaco in prossimità del sonno.
Un buon antidoto ai disturbi del sonno è l’attività sportiva, a patto che non venga praticata a breve distanza di tempo rispetto all’ora in cui si va a dormire, in quanto lo sport stimola l’organismo e andare a letto subito dopo uno sforzo fisico prolungato renderebbe più difficile prendere sonno, nonostante ci si senta stanchi. Secondo gli esperti, è sufficiente ritagliarsi anche solo 20 minuti di movimento ogni giorno per ripulire la mente dai pensieri, e tenere in forma il corpo “stancandolo”, così da prendere sonno alla sera più facilmente. Non esagerare con l’intensità dell’allenamento, soprattutto se si è alle prime armi. Per questo è fondamentale svolgere un adeguato riscaldamento evitando sovraccarichi per il corpo dovuti a una attività troppo faticosa o prolungata. Attenzione a come ci si muove anche nei riguardi delle cosiddette “pulizie di primavera”: tra cambio di stagione, grandi pulizie, lavaggio di tendaggi e messa in ordine di terrazzi e balconi è facile incorrere in imprevisti legati a sforzi eccessivi e movimenti scomposti.
Nonostante siano vari i benefici dell’aria aperta e dell’esposizione al sole, è opportuno ricordare che, anche quando non si è allergici, godere del verde può comportare qualche rischio come quello di essere punti da insetti, soprattutto se si indossa un abbigliamento più leggero e la pelle è scoperta. Chi fa sport, in particolare, deve ricordare che l’attività fisica crea sudore e umori, condizioni che richiamano gli insetti, soprattutto verso sera. Attenzione anche ai primi soli: sempre meglio indossare occhiali da sole e una crema protettiva per evitare possibili arrossamenti della pelle se non vere e proprie scottature solari.
Per affrontare una giornata primaverile al massimo delle energie, ecco cosa non deve mancare nel kit di automedicazione per la bella stagione:
– Composti vitaminici o minerali, da assumere in caso di spossatezza, stanchezza e affaticamento psicofisico.
– Se i disturbi del sonno sono frequenti, si può optare per farmaci di automedicazione ad azione blandamente sedativa, come ad esempio quelli a base di valeriana, che limitano la fase di induzione del sonno.
– Se si fa sport, è importante avere sempre con sé sali minerali da assumere durante l’allenamento e, nel caso di infortuni, tenere sempre in casa farmaci da banco ad azione antinfiammatoria e analgesica sia per uso locale (cerotti, gel o pomate) che sistemico (bustine o compresse).
– Per le punture di insetto è possibile applicare creme capaci di limitare l’infiammazione e alleviare il prurito, come quelle a base di antistaminici, derivati del cortisone o antinfiammatori e anestetici locali. In caso di pelle arrossata dal sole applicare creme idratanti mentre in presenza di vere e proprie scottature possono essere d’aiuto farmaci di automedicazione ad azione antistaminica e anestetica capaci di alleviare il prurito e la sensazione di bruciore.
Per maggiori informazioni: www.semplicementesalute.it