di G.P.
Da qualche giorno è ufficialmente attivo “AccogliMI“, il progetto gratuito di ascolto e supporto psicologico per adolescenti, rivolto ai ragazzi tra i 14 e i 18 anni e alle loro famiglie, per prevenire l’insorgere e la cronicizzazione del disagio psichico nelle sue forme più o meno violente, e per informare e sensibilizzare i genitori e i docenti delle scuole superiori.
Finanziato fino al 2023 con 500.000 euro provenienti dai fondi della legge 285 del 1997, che prevede disposizioni a supporto della promozione dei diritti e delle opportunità per l’infanzia e l’adolescenza, “AccogliMI” è promosso dal Comune, realizzato in collaborazione con ATS Milano e “Rete delle scuole che promuovono salute”, e gestito da enti locali del Terzo Settore quali: cooperativa Minotauro, capofila, CEAS, Nivalis, Zero5, Lotta contro l’emarginazione, Comunità Nuova, Diapason e Comin.
Il progetto “AccogliMI” prevede il coinvolgimento di circa 40 operatori professionisti tra psicologi, psicoterapeuti, educatori, pedagogisti, assistenti sociali e mediatori culturali, che si metteranno a disposizione di persona per percorsi di gruppo, attività, colloqui e laboratori sul territorio su tematiche legate al disagio giovanile come sessualità, bullismo e dipendenze da alcol e sostanze stupefacenti.
Gli operatori saranno anche raggiungibili – nella tutela della privacy e dell’anonimato – via telefono al numero verde gratuito 800 666 315 e via chat su WhatsApp e Telegram al numero di cellulare 335 1251973. Il servizio è attivo lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 16 alle 19 e sabato dalle 10 alle 12.
La platea di riferimento di “AccogliMI” è costituita da circa 60.000 ragazzi nella sola città di Milano, i quali – oltre alle difficoltà tipiche del periodo adolescenziale – hanno dovuto far fronte negli ultimi anni anche al disagio derivato dalla pandemia e dai recenti inquietanti scenari di guerra.
Oltre che punto di riferimento per gli adolescenti e per la comunità educativa, il servizio “AccogliMI” si configura anche come un efficace sistema di rilevazione e monitoraggio permanente dell’evoluzione del malessere tra i più giovani, capace di mappare e mettere in rete tutte le risorse attive in ambito sociale e psico-pedagogico in ciascun municipio della città.