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Alla Scala una mostra su Zeffirelli per i cent’anni dalla sua nascita

di G.P.

Fino a giovedì 31 agosto 2023, il Museo Teatrale alla Scala di Largo Ghiringhelli 1 ospita la mostra “Zeffirelli – Gli anni alla Scala“, dedicata a mezzo secolo di produzioni teatrali firmate da Franco Zeffirelli per il Teatro alla Scala.

Curata da Vittoria Crespi Morbio, scrittrice, critica d’arte e attuale presidente dell’Associazione Amici della Scala, la mostra “Zeffirelli – Gli anni alla Scala” si configura come un’occasione per celebrare i cent’anni dalla nascita dell’artista, proponendo al pubblico materiale inedito, tra cui bozzetti, figurini, fotografie e costumi di scena, frutto della lunga collaborazione scaligera del regista.

Il percorso espositivo è arricchito anche da un documentario realizzato per l’occasione da Francesca Molteni, con la curatela editoriale di Mattia Palma e i contributi del musicologo Emilio Sala, che racconta l’esperienza di Zeffirelli alla Scala attraverso le testimonianze di artisti e colleghi che hanno lavorato insieme a lui, come Plácido Domingo, Riccardo Chailly, Mario Martone e Davide Livermore.

Franco Zeffirelli debuttò alla Scala come scenografo e costumista a trent’anni, il 4 marzo 1953, nello spettacolo “L’Italiana in Algeri” di Gioachino Rossini, con la regia di Corrado Pavolini. Appena un anno dopo, il 14 marzo 1954, arrivò a firmare il suo primo spettacolo scaligero, portando in scena “La Cenerentola“, sempre di Rossini.

Costume di Mimì, realizzato da Marcel Escoffier, per “La bohème”, 1963

La carriera di regista teatrale di Zeffirelli ebbe una svolta decisiva il 31 gennaio 1963, quando portò in scena “La Bohème” di Giacomo Puccini, spettacolo diretto da Herbert von Karajan, che nel corso degli anni fu riproposto con successo centinaia di volte e fece il giro del mondo.

Il 7 dicembre 1976 Zeffirelli aprì la stagione della Scala con “Otello” di Giuseppe Verdi, con la direzione di Carlos Kleiber, spettacolo che – per la prima volta – fu trasmesso in diretta televisiva Rai. Il regista inaugurò la prima della stagione scaligera anche nel 1983, portando in scena la “Turandot” di Puccini; ancora nel 1992 con il “Don Carlo” di Verdi; e, in ultimo, nel 2006 con “Aida“, diretta da Riccardo Chailly.

Le produzioni che Zeffirelli realizzò per la Scala, dal 1953 fino al 2006, sono un esempio felice di teatro musicale non d’élite, espressione di un immaginario popolare e rivolto ad un pubblico ampio e trasversale, che punta sul pastiche tra opera lirica, televisione e cinema. Gli allestimenti teatrali di Zeffirelli si caratterizzano per la loro spettacolarità, con ricche e lussuose soluzioni scenografiche e grande cura del realismo scenico.

La mostra “Zeffirelli – Gli anni alla Scala” è aperta tutti i giorni presso il Museo Teatrale alla Scala, da lunedì a domenica, dalle 9.30 alle 17.30. Prezzo del biglietto intero 12€, ridotto 8€ per studenti e anziani sopra i 65 anni.

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