Le fonti del Po, peraltro già note ai tempi dell’antica Grecia, aveva affascinato la mente di numerosi popoli lombardi, i quali continuavano ad ipotizzare da dove questo importante corso d’acqua prendesse origine. E’ facile scivolare nella leggenda, tenuto conto che i ricercatori che andarono alla ricerca di tali misteriose fonti, si lasciarono poi andare a racconti fantasiosi.
Arriviamo tuttavia al secolo X, quando una bellissima ragazza dal titolo nobiliare ben definito volle porre fine alle continue pretese di nozze che tre baldi giovani avevano in animo di attuare. La giovane donna disse chiaramente ai tre ragazzi che avrebbe impalmato colui che avesse individuato il monte o la sorgente del fiume Po.
I tre pretendenti si trovarono d’accordo sulla proposta fatta e partirono, dividendosi, portando con se’ capienti bisacce ricche di cibo. Ma passavano diversi giorni, addirittura settimane senza ricevere la benché minima notizia sui tre giovani. La ragazza, sentendosi alquanto in colpa per la rischiosa proposta fatta, pianse amaramente per parecchio tempo.
Ma ecco che, dopo diversi mesi di attesa, si rifecero vivi i tre pretendenti. Tuttavia, si presentarono assai invecchiati, con i capelli completamente bianchi e stravolti per il buio incontrato nelle caverne, alla ricerca di quanto sappiamo. Il primo dei tre raccontò di aver incontrato una attraente giovane donna che gli procurò una pozione magica da bere, dicendosi sicura che lui avrebbe scoperto entro breve quanto cercava. Egli si senti’ subito bene è particolarmente leggero, ma, svanito l’effetto della pozione si trovò in uno stato di semi-incoscienza e stentò parecchio prima di trovare la via del ritorno.
Il secondo ex giovane disse che, dopo parecchio peregrinare, si trovò in una ricca sala di ricevimento ove molte persone cantavano e ballavano. Tuttavia, dissoltasi questa meravigliosa visione, si trovò anch’egli in uno stato pietoso e soprattutto pieno di paure. Soltanto a fatica, riuscì a trovare la strada del ritorno. Il terzo non parlò proprio e nei suoi occhi si vide soltanto terrore.
Fatto sta che, nel giro di pochi giorni, i tre pretendenti si ammalarono con febbre altissima e purtroppo morirono. La giovane nobildonna, colta da un dolore indicibile, decise in cuor suo di dimenticare tutta questa storia e si chiuse in un convento.