mercoledì, Dicembre 25, 2024
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Alla Fondazione Prada una mostra su Pino Pascali

di G.P.

Fino a lunedì 23 settembre 2024 la Fondazione Prada di Largo Isarco 2 ospita una mostra dedicata all’artista pugliese Pino Pascali, uno dei più importanti esponenti dell’Arte Povera in Italia, a 55 anni dalla sua scomparsa.

Curata dallo storico e critico dell’arte britannico Mark Godfrey e con la progettazione e l’allestimento grafico di 2×4, la retrospettiva si articola in 4 sezioni, sviluppandosi in 3 edifici della Fondazione Prada: il Podium, la galleria Nord e la galleria Sud.

Il percorso della mostra prevede 49 opere di Pino Pascali provenienti da diversi musei italiani e internazionali e da prestigiose collezioni private, 9 lavori di artisti suoi contemporanei, una selezione di foto e un video che ritraggono Pascali con le sue opere.

Pino Pascali ebbe una carriera breve e folgorante e il carattere innovativo della sua pratica influenzò intere generazioni di artisti a venire.

Nato a Bari nel 1935, Pascali si trasferì a Roma nel 1955 dove si diplomò all’Accademia di Belle Arti. Nella capitale lavorò come aiuto scenografo in diverse produzioni televisive Rai e collaborò con il regista e sceneggiatore Sandro Lodolo per la realizzazione di Caroselli, spot pubblicitari e sigle di programmi.

Negli anni Sessanta partecipò a diverse mostre collettive e nel 1965 tenne la sua prima personale alla Galleria La Tartaruga di Roma. Nei tre anni successivi la carriera di Pascali decollò trovando riscontro positivo da parte della critica e venendo notato da galleristi italiani e internazionali come Fabio Sargentini, Gian Enzo Sperone e Alexander Iolas.

Nel settembre del 1968, proprio mentre le sue opere erano in mostra alla Biennale d’Arte di Venezia, l’artista fu coinvolto in un terribile incidente in motocicletta, nel quale perse la vita ad appena 32 anni.

Pino Pascali – Tre bachi da setola
Foto di: Roberto Marossi
Courtesy Fondazione Prada

La prima sezione della mostra analizza l’approccio con il quale Pino Pascali realizzò le sue opere dal 1965 al 1968; la seconda esplora i contributi più significativi dell’artista nelle mostre collettive di quegli anni, mostrando anche i lavori degli artisti coevi che esposero insieme a lui come Alighiero Boetti e Piero Gilardi.

La terza sezione è dedicata invece alle foto di Pascali insieme alle sue opere, realizzate da importanti fotografi come Claudio Abate, Andrea Taverna e Ugo Mulas; infine la quarta ed ultima sezione esplora l’utilizzo da parte dell’artista di materiali naturali e industriali, indagandone la provenienza, il loro impiego da parte di altri artisti e il loro sviluppo nel tempo.

La mostra su Pino Pascali è aperta alla Fondazione Prada di Largo Isarco 2 tutti i giorni – tranne martedì – dalle 10 alle 19. Prezzo del biglietto d’ingresso: 15€ intero, 12€ ridotto per studenti fino a 26 anni e anziani sopra i 65 anni; 7,50€ per ragazzi sotto i 25 anni, e gratis fino ai 18 anni.

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