Architettura, arti e musica rappresentano solo certe priorità a cui Ludovico desidera dedicarsi. Va però anche riconosciuto che la sua alta figura di principe e di mecenate è in parte frutto di quell’immenso personaggio che si chiama Leonardo Da Vinci, il quale non si stanca mai di essere premurosamente al suo fianco.
Bello, elegante, Leonardo può non soltanto contare su una prestante apparizione tra la gente di Corte, ma sa anche intrattenere le persone con discorsi brillanti e soprattutto colti. Attira presto le attenzioni di Ludovico, il quale lo impiega dapprima come regista e scenografo per rappresentazioni al Castello.
Tuttavia, si rende presto conto, avendone conferma, di possedere un autentico talento. Infatti, si rivolge a Leonardo per ottenere una lunga serie di suggerimenti pratici e concreti. I suoi consigli si rivelano utilissimi e, a titolo di esempio, citiamo quelli relativi al settore agricolo.
Certe decisioni prendono subito corpo presso la “Sforzesca”, una tenuta ducale a sud di Vigevano. Qui si effettuano esperimenti su un allevamento pilota di pecore della Provenza e se la produzione di lana pregiata non si rivelerà particolarmente redditizia, ciò avrà il merito di ottenere ulteriori importanti risultati su un’altra razza di pecore, quella della Linguadoca.
Poi, ecco fiorire la coltivazione del riso che consente incassi di tutto rispetto. Ma il successo arriva anche dalla realizzazione di diverse colture grazie ad un nuovo sistema di irrigazione, attraverso la particolare creazione di canali elaborata da Leonardo.
Contemporaneamente vengono piantumati numerosissimi gelsi, le cui foglie diventano indispensabili per la produzione di seta. Le filande aumentano presto di numero, tanto che Milano diventa la capitale dell’industria serica.
E che dire delle prese di posizione relative all’edilizia contadina, settore che da molti anni non viene pienamente considerato ? Questa si sta sviluppando molto bene nel contado, mettendo a tacere coloro che si lamentano per l’eccessivo amore del duca, rivolto alla costruzione di palazzi e di altre opere in Milano.
Una breve nota di economia. Ludovico tende a favorire quei nobili che impiegano i propri capitali investendoli per edificare cascine. Ad essi vengono ridotti di molto gli oneri fiscali, mentre piovono tasse pesanti su coloro che lasciano decadere costruzioni o terreni.