di G.P.
Fino a domenica 14 settembre 2025, il Museo delle Arti Decorative nella Sala XXXI del Castello Sforzesco ospiterà la mostra intitolata “Di terra e di fuoco. Sculture di Giuseppe Spagnulo”, dedicata alle opere del ceramista e scultore pugliese scomparso nel 2016.
Nata dalla collaborazione tra il Comune di Milano e la Regione Puglia, la mostra è curata dalla critica d’arte e docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Bari Lia De Venere, e dalla conservatrice responsabile presso il Comune Fiorella Mattio.
“Di terre e di fuoco” propone una selezione di 12 opere in terracotta della tarda produzione di Spagnulo, poste in dialogo con le maioliche a lustro di Arturo Martini e Pietro Melandri, maestri scultori che hanno segnato il rinnovamento della ceramica del secolo scorso.

Nato a Grottaglie in provincia di Taranto nel 1936, dopo aver frequentato la Scuola d’Arte della sua città, Spagnulo studiò presso l’Istituto della Ceramica di Faenza, e nel 1959 si trasferì a Milano per frequentare l’Accademia di Brera.
Qui divenne assistente di Arnaldo Pomodoro e collaborò con Nanni Valentini alla realizzazione di alcune opere di Lucio Fontana. Proprio a Milano, presso il Salone dell’Annunciata, Spagnulo tenne la sua prima personale nel 1965, cui fecero presto seguito numerose altre mostre personali e collettive in tutta Italia.
La mostra “Di terra e di fuoco. Sculture di Giuseppe Spagnulo” è aperta presso il Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco da martedì a domenica, dalle ore 10 alle ore 17.30. Prezzo incluso nel biglietto d’ingresso: intero 5€, ridotto 3€ per giovani fino a 25 anni e anziani sopra i 65 anni.