lunedì, Dicembre 23, 2024
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Aids, Fondazione Icona. Percorso formativo riporta l’attenzione sull’HIV

“Sono ottimi progetti e speriamo vengano portati avanti tutti, perché questa è linfa vitale per la coorte. Per favorire un ricambio generazionale occorre stimolare i giovani a proporre ricerche cliniche sulla coorte e per fare questo bisogna in qualche modo entusiasmarli, educarli sull’infezione da Hiv, cosa di cui sanno abbastanza poco”. Lo ha detto Antonella d’Arminio Monforte, presidente di Fondazione Icona, in occasione della chiusura – nei giorni scorsi a Iseo (Brescia) – di Icona Xt, percorso educazionale Ecm (Educazione continua in medicina) riservato a giovani specialisti o specializzandi strutturati in Infettivologia, afferenti ai centri Icona. Articolato in 7 eventi formativi residenziali tematici, Icona Xt è culminato con “Icona Summer Camp”: un evento dedicato alla presentazione e alla discussione dei progetti di ricerca proposti dai partecipanti attraverso un “Call for Research Project”, nell’ambito del quale sono stati selezionati i progetti che verranno finanziati da Fondazione Icona.

Il percorso è stato realizzato con il supporto incondizionato di Viiv Healthcare, azienda farmaceutica specializzata nella ricerca e nello sviluppo di medicinali per il trattamento e la prevenzione dell’Hiv/Aids. “Con Fondazione Icona – afferma Cristina Zocchetti, direttore medico di ViiV Healthcare Italia e Olanda – c’è una collaborazione di lungo periodo. Icona Xt è un progetto rivolto ai giovani professionisti del settore, di elevato valore dal punto di vista scientifico. Credo che la collaborazione con questo gruppo abbia assolutamente necessità di procedere e di essere supportata”.

Il programma didattico, finalizzato all’ottimizzazione del management diagnostico-terapeutico del paziente Hiv in ottica di pratica clinica, è stato ideato con l’obiettivo di migliorare le conoscenze per la nuova generazione di infettivologi che solo recentemente si sono avvicinati all’Hiv e che non hanno avuto modo di approfondire i numerosi aspetti gestionali dell’infezione. “Nell’ultimo periodo – spiega Cristina Mussini, membro Comitato scientifico Icona e progetto Icona Xt e professoressa di Malattie infettive all’università Modena e Reggio Emilia – il tema dell’Hiv è stato messo un po’ in disparte, adombrato da altri interessi. Bisogna considerare che non solo continuano ad esserci nuove diagnosi, ma che noi continuiamo a seguire persone che vivono con l’Hiv”. E’ quindi “fondamentale – aggiunge – crescere i giovani professionisti con un intento non soltanto assistenziale, ma soprattutto speculativo di ricerca”, e i progetti presentati “dimostrano che stiamo andando nella direzione giusta”. L’esperienza “ha sicuramente incrementato le competenze dei giovani infettivologi – sottolinea Andrea Giacomelli, dirigente medico presso l’ospedale Luigi Sacco Milano – Esperienze come quelle di Icona Xt aiutano ad imparare la metodologia corretta da adottare per disegnare degli studi clinici che possano poi impattare sulla pratica clinica quotidiana”.

Aids: infettivologo Giacomelli, “confronto fondamentale per migliorare competenze”

“Percorso Ecm Icona Xt per giovani specialisti impegnativo ma stimolante”

“La mia esperienza con il progetto Icona Xt è sicuramente molto positiva. Il progetto, suddiviso in più tappe, è stato certamente molto impegnativo, ma altrettanto stimolante. Per i giovani medici, che come me hanno voglia di fare ricerca in ambito Hiv, queste sono occasioni molto importanti poiché, attraverso il confronto con colleghi, esperti e ricercatori, si accrescono le proprie conoscenze e competenze”. Così Andrea Giacomelli, dirigente medico presso l’ospedale Luigi Sacco Milano, a Iseo (Brescia) nella giornata di chiusura del Summer Camp Icona Xt e del percorso educazionale Ecm a 7 tappe dedicato a giovani specialisti o specializzandi strutturati in Infettivologia, afferenti ai centri Icona.

Accanto a tematiche cliniche e virologiche, il piano formativo comprende anche aspetti sociali ed epidemiologici, nonché approfondimenti di statistica e interpretazione dei dati della ricerca scientifica. “Il primo evento formativo – spiega Giacomelli – ha posto le basi dal punto di vista della metodologia di ricerca, tema ripreso poi da un altro focus che si è svolto a Roma. Durante le altre tappe del percorso abbiamo aumentato le nostre conoscenze e il nostro network con altri giovani infettivologi che operano in altri centri, confrontandoci poi con esperti sulle diverse tematiche riguardanti l’Hiv. Gli incontri successivi ci hanno posto di fronte a nuove domande, alle quali abbiamo cercato di dare risposta sviluppando i progetti di ricerca che abbiamo presentato nel corso di questo ultimo meeting a Iseo”. 

“Icona Xt – sottolinea lo specialista – ha sicuramente incrementato le competenze di noi giovani infettivologi sia in ambito clinico che in ambito di sviluppo di progetti di ricerca, perché la possibilità di confrontarsi con quello che viene fatto in pratica clinica, presso altri centri italiani, ci ha consentito di identificare dei bisogni insoddisfatti che magari non sono identici in ogni centro. Il confronto aiuta a sviluppare nuove idee, nuove progettualità e trovare spunti. Esperienze come quelle di Icona Xt – conclude Giacomelli – aiutano a imparare la metodologia corretta da adottare per disegnare degli studi clinici che possano poi impattare sulla pratica clinica quotidiana”.


Farmaceutica: Zocchetti (Viiv), “con Icona Xt sostegno a ricercatori su Hiv”

“Progetto nato da collaborazione tra Gsk e professionisti di alto livello”

“Il progetto Icona Xt è indubbiamente un progetto di elevato valore dal punto di vista scientifico rivolto ai giovani professionisti del settore, verso i quali Viiv ha da sempre una certa predisposizione ed ha sicuramente la volontà di supportarli nella crescita. Credo sia quindi un’opportunità davvero importante e che la collaborazione con questo gruppo abbia assolutamente necessità di procedere e di essere supportata”. Lo ha detto Cristina Zocchetti, direttore medico di ViiV Healthcare Italia e Olanda, a margine della giornata di chiusura del Summer Camp Icona Xt, con la quale culmina il percorso educazionale Ecm, suddiviso in 7 tappe, riservato a giovani specialisti o specializzandi strutturati in infettivologia afferenti ai centri Icona, da molto tempo impegnata nel campo dell’Hiv. Il Summer Camp, durato 2 giorni sul Lago d’Iseo (Brescia), è stato dedicato alla presentazione e discussione dei progetti di ricerca proposti dai partecipanti attraverso un “Call for Research Project”, nell’ambito del quale saranno selezionati i progetti che verranno finanziati da Fondazione Icona. 

“Viiv – aggiunge Zocchetti – è da sempre impegnata nella collaborazione non solo con i clinici, ma anche con i ricercatori. In particolare, Icona è nato proprio da una collaborazione tra Gsk e un gruppo di ricercatori ad alto livello. Con Fondazione Icona c’è quindi una collaborazione di lungo periodo, anche perché, da sempre, si occupa di Hiv e anche Viiv si sta totalmente dedicando alla ricerca in questo ambito, con lo sviluppo di nuove molecole e nuovi meccanismi d’azione”.

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