L’ondata di caldo che ci sta avviluppando sono il frutto delle dure conseguenze procurate dall’anticiclone africano, al quale è stato dato il nome di una terrificante creatura mitologica, custode niente meno degli Inferi: il Cerbero.
Questo sgradevole fenomeno sta invadendo l’intera penisola e, secondo alcuni climatologi, durerà per buona parte del mese di luglio, dimostrandosi antipatico testimone di un’infernale estate, considerata la peggiore degli ultimi anni.
Per la verità, si accenna ad una tregua del caldo (si fa per dire) tra il 13 e il 14 luglio, ma poi il “motore” dell’afa riprenderà a pieno ritmo, disturbando il sonno di coloro che non possono permettersi l’acquisto di un condizionatore.
Non soltanto l’Italia centrale e meridionale verrà presa di mira, ma anche diverse regioni settentrionali. Infatti, a Bolzano si registreranno 33/34 gradi e nemmeno la nostra città verrà risparmiata, tanto che si dovrebbero raggiungere momenti attorno ai 35/36 gradi.
La respirazione non sarà ottimale anche perché, nelle ore più “fredde”, le minime potranno essere superiori ai 23/24 gradi. Consoliamoci pensando che anche in diverse nazioni, dalla Spagna alla Francia, dalla Germania alla Polonia, il caldo si farà sentire intensamente.
Ci chiediamo spesso, in queste anomali situazioni, a quale giusta e idonea alimentazione potremmo ricorrere. Anzitutto, dicono gli esperti, sarebbe meglio evitare salumi e formaggi assai ricchi di grassi saturi perché comportano una digestione laboriosa e perciò affaticante per l’organismo. Per contro, sono consigliate corrette dosi di frutta e verdura, cercando al tempo stesso di adattarci a quei suggerimenti che la dieta mediterranea propone.
E che dire di acqua e di bevande in generale ? Non devono essere ghiacciate, meglio se assunte ad una temperatura di 28/30 gradi circa. Il tutto andrebbe concentrato, moderatamente, nei tre pasti giornalieri che possiamo considerare classici e cioè colazione, pranzo e cena.
Per il resto, i soliti vecchi consigli: evitare, se appena possibile, di uscire di casa nelle ore più soleggiate, effettuare sport con limitati dispendi di energia (anche per i meno anziani), non sollevare pesi consistenti e infine idratarsi nella giusta misura.