di Antonio Barbalinardo
Giovedì 15 dicembre si è svolta presso la nuova chiesa Pentecoste di via Carlo Perini, 27, la visita pastorale ai Decanati Cagnola e Quarto Oggiaro di Sua Eminenza il Cardinale Angelo Scola.
La visita di Sua Eminenza era stata preparata con una precedente veglia comunitaria dei decanati svoltati mercoledì 28 settembre scorso presso la chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù alla Cagnola di via Plana, alla presenza di molti fedeli e dei diversi parroci di entrambi i decanati. La veglia è stata presieduta dal Vicario Episcopale Monsignor Carlo Faccendini improntata sul tracciato della lettera pastorale “Educarsi al pensiero di Cristo”, lettera presentata dal Cardinale Angelo Scola già l’anno scorso l’8 settembre 2015 nella solenne Santa Messa Pontificale da lui presieduta in Duomo, che come tradizione della Chiesa Ambrosiana avvia l’anno sociale. La lettera pastorale “Educarsi al pensiero di Cristo” è la traccia del percorso del biennio 2015 – 2016 e 2016 – 2017, un pensiero di tale lettera riporta: “La fase storica che stiamo attraversando ha fatto emergere, con ancora maggior forza, l’urgenza di educarsi al modo di pensare di Cristo…”.
Giovedì sera, nella nuova chiesa della Pentecoste di via Carlo Perini del decanato Quarto Oggiaro, gremita di fedeli e molti religiosi e religiose del territorio dei due decanati, il parroco della Parrocchia Pentecoste, don Ambrogio Basilico, il decano di Quarto Oggiaro, don Enrico Galli, il parroco della Chiesa della Resurrezione, don Carlo Azzimonti parroco della Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù alla Cagnola e decano della Cagnola, hanno accolto il Cardinale Angelo Scola accompagnato dal Vicario Episcopale monsignor Faccendini.
Per onore di cronaca va riferito che la prima pietra della nuova chiesa della Pentecoste era stata posta il 14 giugno 2014 nella solennità della festa di Pentecoste da Sua Eminenza il Cardinale Angelo Scola. La nuova chiesa è stata aperta al culto ai fedeli, domenica 2 ottobre scorso, con la Santa Messa presieduta da Monsignor Faccendini e sarà ufficialmente consacrata il 4 giugno prossimo nella festività di Pentecoste.
La veglia con il cardinale Scola è iniziata con il canto dell’Invocazione allo Spirito Santo e il saluto d’introduzione da parte di Monsignor Carlo Faccendini che ha riferito: “La Visita Pastorale da parte del proprio Arcivescovo, ci fa vivere l’esperienza della Chiesa che non fanno assemblea, ma fa Eucarestia, il senso della visita pastorale nel girare le parrocchie, incontrando il popolo della chiesa, si vive l’esperienza della fede, una fede capace di vivere la vita quotidiana”.
È così intervenuto Sua Eminenza il Cardinale Angelo Scola che ha detto: “Sono molto lieto di essere questa sera con voi, anche se sono un poco influenzato, ma sono contentissimo di essere in questa chiesa che ho posto la prima pietra e che consacreremo a giugno il giorno di Pentecoste, la chiesa che è bella, anche se è molta sobria”. Sua Eminenza ha ringraziato il Vicario episcopale Monsignor Faccendini, il parroco don Ambrogio, i decani ma in particolare ha detto: “… Ringrazio tutti voi”.
Nel suo discorso ha fatto riferimento al Direttorio del vescovo, uno strumento che deve aiutare i vescovi nello svolgimento del loro non facile ministero, nel guidare la chiesa attraverso i suoi collaboratori per incoraggiare, consolare, strappare dalla solitudine stando insieme a coloro che hanno perso il senso della fede. Educarsi al pensiero di Cristo, avere gli stessi sentimenti di Gesù, pensare a Gesù attraverso tutte le cose, dove vogliamo aiutarci alla fede di tutti i giorni.
La veglia è proseguita con sei domande poste a Sua Eminenza da parte di Claudio e di Silvia su come vivere da fedeli oggi, come essere piccolo gregge, la difficoltà che vivono i poveri… alle quali ha risposto con un’ampia riflessione. In sintesi ha riferito che noi siamo un piccolo gregge di praticanti che deve essere responsabile della propria fede e i poveri bisogna guardarli con i loro occhi, lo sguardo del povero ci aiuta con più responsabilità.
Ci sono stati anche dei riferimenti al fenomeno dei migranti e dell’accoglienza, all’impegno messo dalle diverse parrocchie e dalle istituzioni nell’affrontare tale accoglienza; ha ribadito che non bisogna negarsi all’accoglienza per paura, ma che bisogna accogliere e la Chiesa bisogna farsi prossimo. Ha però evidenziato che è sbagliato il troppo buonismo e che le istituzioni devono fare delle giuste valutazioni nel rispetto dei diritti e dei doveri.
La veglia è finita con il canto di Salve Regina e la benedizione del Cardinale, che dopo ha salutato i vari parroci e i diversi fedeli.
La Presenza del Cardinale Angelo Scola nel territorio del Municipio 8, proseguirà domenica 18 dicembre prossimo presso l’Istituto Luigi Palazzolo della Fondazione del Beato don Carlo Gnocchi, visita che è una tradizione iniziata dall’allora Cardinale Carlo Maria Martini e proseguita dai suoi successori. Questa visita di Sua Eminenza Cardinale Angelo Scola potrebbe essere l’ultima visita in carica di Arcivescovo della Chiesa Ambrosiana, poiché come noto, lunedì 7 novembre scorso ha compiuto 75 anni d’età e come da regolamento della Chiesa Cattolica, con il conseguimento del 75° anno d’età, si raggiunge il limite per rimanere in carica. L’Arcivesco Angelo Scola, resterà comunque in carica poiché sono in corso i preparativi per accogliere la visita di Sua Santità Papa Francesco il 25 marzo prossimo a Milano.
Pertanto vedremo in seguito cosa deciderà il Santo Padre circa le eventuali dimissioni effettive del nostro Arcivescovo Angelo Scola, senz’altro se ne parlerà dopo la visita di Papa Francesco.