RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Le Residenze Tiziana sono un complesso residenziale edificato in Via Castellammare 14- Zona 8 di Milano. Sono state ultimate nel 2015 con lavori iniziati circa due anni prima e con le raccolte di prenotazione a loro volta iniziate all’incirca due o tre anni antecedenti l’inizio dei lavori. I primi Condomini o inquilini sono entrati in tali Residenze verso Maggio del 2015.
A beneficio di chi non ha recentemente sperimentato l’acquisto di un nuovo appartamento deve sapere che la prassi consolidata prevede che quando esso è praticamente finito e pronto per essere rogitato, il prenotatario-acquirente viene invitato a effettuare un sopralluogo durante il quale prende visione, accompagnato dal capo cantiere o dall’architetto ( o comunque da una figura istituzionale della ditta edificatrice), di come siano stati eseguiti i lavori, se sono state effettuate le eventuali varianti concordate e quant’altro. È altrettanto vero che le cose da prendere in considerazione sono molteplici e quasi sempre la parte venditrice ha una gran fretta per il susseguirsi di vari appuntamenti per cui è umanamente possibile che qualche cosa possa sfuggire. Non voglio dilungarmi ulteriormente, ma voglio precisare che quando vi mostrano le prese di corrente, l’attacco per TV terrestre e satellitare, la presa telefonica, gli interruttori luce e simili, date per scontato che rappresentino i terminali delle utenze cui si riferiscono.
Poi firmate sul posto che tutto è conforme a quanto concordato e poco più avanti formalizzate il tutto da un Notaio (rogito di acquisto) che in particolare dichiara sull’atto di acquisto che, in parole povere, non avete nulla da eccepire.
È quello che hanno fatto gli acquirenti delle Residenze Tiziana. Poi hanno cominciato a entrare negli appartamenti acquistati intorno al mese di Maggio del 2015 come anzidetto e, tra altre cose da meglio sistemare, hanno scoperto che non avevano la rete telefonica; o meglio era distribuita all’interno degli edifici, ma la Telecom non aveva portato gli allacciamenti dall’esterno verso gli edifici. Problema notevole poiché se al telefono fisso si può supplire con i cellulari, il navigare in INTERNET è impossibile e quanto ai collegamenti wireless non vi è segnale. È facile intuire il disagio enorme di chi con INTERNET ci lavora.
Conseguentemente quasi ogni Condomino si è attivato per avere informazioni da Ecopolis (Cooperativa che ha edificato le Residenze Tiziana), da Telecom, dall’Amministratore pro tempore e le risposte che hanno ottenuto sono state le seguenti e non necessariamente in ordine cronologico:
• Da Telecom: il nostro fornitore di cavi ne è rimasto sprovvisto (!)
• Non corrispondono i disegni tecnici tra quelli dell’impresa costruttrice e quelli di Telecom
• Non si sa chi deve farsi carico dei collegamenti tra la strada e il condominio ( distanza stimata di circa dieci metri)
• Il pozzetto in cui deve calarsi il tecnico dei telefoni è troppo stretto e l’operatore non accetta di entrarvi
• Il pozzetto per essere allargato deve avere il benestare dell’Ingegnere capo del Comune che è però troppo occupato per firmarlo a breve
Ce ne sarebbero altre, ma non sono scrivibili e ritengo che quelle più sopra possano bastare. Intanto siamo giunti alla fine del mese di Febbraio 2016.
Qualche considerazione si impone. Non vi è dubbio che l’Impresa costruttrice abbia richiesto, come ha dichiarato, molto tempo addietro di fare i collegamenti telefonici. Ma evidentemente nessuno dei due contraenti ha sentito la necessità di verificare che tutto l’apparato fosse idoneo alla loro realizzazione. Inoltre se ci sono stati errori così grossolani qualche responsabile ci sarà ben stato: non è questione di essere “forcaioli”, ma la persona o Ente che ne è responsabile non dovrebbe mettersi le “ali ai piedi” per porre rimedio al gravissimo disagio che ha provocato, e che perdura, invece di trincerarsi dietro una burocrazia inammissibile e sconcertante?
Tra l’altro corre il rischio di far figurare come falsi in atto pubblico gli atti firmati dalle parti (e dal Notaio) come conformi al pattuito.
Il problema sopra esposto è solo uno dei tanti che affliggono gli abitanti delle Residenze Tiziana. Essi ancora aspettano la realizzazione di un qualsiasi mezzo di trasporto pubblico che passi da loro come a suo tempo promesso poiché attualmente il più vicino dista circa un chilometro e mezzo.
La Zona 8 e la via Castellammare veramente fanno parte di quella stessa Milano che ha ospitato l’Expo e che dichiara che è soprattutto l’efficienza quella che la distingue? I loro abitanti sono stufi di attendere e se tra i lettori del presente articolo ci fosse qualche Legale che ravvisi gli estremi per intentare causa a qualcuno per omissioni di atti di ufficio od inadempienza contrattuale contatti pure gli abitanti di Residenze Tiziana: farà un’opera meritoria poiché essi non sanno più a che porta bussare.
C.A.