di Ugo Perugini
Centotrenta fotografie, la maggioranza di esse in bianco e nero, costituiscono il portfolio del divertente libro di Andrea Micheli, realizzato da Skira, che riunisce una selezione della sua produzione fotografica degli ultimi anni.
Sono in prevalenza foto che colgono aspetti spiritosi e divertiti della vita di ogni giorno, in cui i più importanti protagonisti sono gli animali.
D’altra parte, Micheli, laureato in scienze naturali, ha sempre avuto un occhio particolare per l’ambiente e la natura. E’ anche un fotografo impegnato nel sociale che ha saputo descrivere gli avvenimenti anche più drammatici, senza cadere nel pietismo ma guardando alla realtà dei fatti e ai risultati piuttosto che ai problemi.
Tornando al suo libro “Lapsus”, possiamo dire che le sue sono fotografie che suscitano dei sorrisi anche perché ognuna di esse è accompagnata da didascalie, scritte da personaggi della cultura, dello spettacolo, della politica, ecc. che hanno cercato di interpretarle in modo ironico e originale. Magari non sempre ci sono riusciti, occorre dirlo. E, forse, in qualche caso, ne favoriscono una lettura banale o riduttiva.
Durante la presentazione al Teatro Parenti, qualcuno ha anche sottolineato il fatto che le fotografie dovrebbero poter trasmettere un messaggio senza bisogno di doverle sottotitolare. Da riconoscere a Micheli, comunque, la capacità di saper cogliere l’attimo, con un colpo d’occhio davvero brillante e senza aiuti o escamotage tecnici. Poi ognuno può apprezzare o meno certe scelte, a secondo del suo gusto e della sua sensibilità.
Riportiamo alcune foto con nostre didascalie, certi che l’Autore non ce ne vorrà.