di Antonio Barbalinardo
Sono trascorsi sei mesi dal 1° maggio scorso quando fu inaugurato “EXPO 2015 – Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, nei pressi dei luoghi espositivi di Rho-Fiera Milano.
Senz’altro oggi tutti esultano ed esaltano la positività e il successo dell’evento appena concluso che è diventato l’orgoglio di Milano e dell’Italia tutta. Senz’altro può esultare oggi anche chi allora era scettico e in qualche modo aveva remato contro il costruendo evento universale di Milano.
L’evento tanto atteso, fu inaugurato sotto quella leggera pioggia, in un clima quasi autunnale, con una pioggia che fu quasi la benedizione a tutto l’impegno e il lavoro delle migliaia di persone che si erano impegnati nel portare a termine i lavori di EXPO 2015 e arrivare all’inaugurazione, oggi a conclusione avvenuta un successo di Milano e dell’Italia tutta.
L’avvio e l’inaugurazione di EXPO, fu un momento importate per Milano e per l’Italia nonostante alcuni facinorosi, che allora offuscarono per poco con la violenza la bella immagine di Milano.
Milano, seppe ben reagire e mostrare l’altra sua immagine, la più bella e vera del suo saper fare, immagine e modello che oggi si vuole esportare quale esempio di buon lavoro organizzativo e di competenza.
Oggi parliamo della cerimonia di chiusura di sabato scorso 31 ottobre, al 184° giorno espositivo, cerimonia svoltasi in una bella giornata quasi primaverile, nell’ansiosa attesa di vedere quanto di spettacolare avessero preparato e organizzato per tale momento celebrativo.
Il pomeriggio di sabato scorso è stato di un clima mite più primaverile che autunnale, con una bella serata che è diventata una grande festa per tutte le persone presente all’interno dell’Open Air Theater di Expo e la grande soddisfazione di tutti i partecipanti che hanno avuto la possibilità di vivere lì l’atmosfera festosa e gioiosa della chiusura stessa di Expo.
Tutta la macchina logistica e organizzativa messa in atto dallo Staff di Expo, dal Comune di Milano, dalla Regione Lombardia, dalla Prefettura, dalla Questura, dai Ministeri dell’Interno e della Difesa ha funzionato bene. Così con un clima festoso e nella massima sicurezza sono stati accolti i Rappresentanti Istituzionali delle diverse Delegazioni dei 140 paesi partecipanti. Alla cerimonia erano presenti il cardinale di Milano Angelo Scola, diversi Rappresentanti Istituzionali nazionali, regionali e locali italiani e le personalità di ogni ambito professionale, sociale, imprenditoriale e culturale dove tutt’insieme hanno accolto il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.
Dagli schermi è stato seguito il video messaggio di saluto e ringraziamento del Presidente del Parlamento Europeo Martin Shultz.
Sul palco oltre alle massime Autorità istituzionali che hanno operato in prima linea sull’evento Expo 2015, c’erano anche il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli e i Rappresentanti Istituzionali del Kazakhistan che organizzeranno l’Expo 2017.
Con la diretta televisiva trasmessa dalla Rai, tutti gli italiani e i paesi collegati, hanno potuto seguire la grande cerimonia che ne è seguita. La diretta televisiva è stata aperta dalla giornalista Cristina Parodi che ha invitato sul palco il responsabile delle relazioni istituzionali di Expo Roberto Arditti a commentare l’evento stesso di EXPO.
La cerimonia è seguita con la consegna della bandiera BEI, consegnata dai Commissari BIE con il passaggio della bandiera da Milano ad Astana, città dove si terrà l’Expo 2017 dal tema “Energia del Futuro” che si svolgerà tra il 10 giugno e il 10 settembre 2017.
È arrivato sul palco il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accolto dall’applauso di tutti i presenti dell’arena ed è stato eseguito dalla Banda della Polizia di Stato l’inno nazionale, cantato dal coro e da tutti i presenti.
Sono seguiti così gli interventi del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, del presidente della regione Lombardia Roberto Maroni, del commissario generale del Padiglione Italia Diana Bracco, del segretario generale del Bie Bureau International des Expositions Vicente Gonzales Loscertales, del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina e del commissario di Expo 2015 Giuseppe Sala, commosso e soddisfatto del grande lavoro e risultato di Expo.
Durante la cerimonia è stato eseguito “Va pensiero” del Nabucco di Giuseppe Verdi suonato dalla Banda della Polizia di Stato e cantato dai bambini del Piccolo Coro di Milano, da alcune scolaresche tra cui anche gli alunni della Scuola Primaria Rinnovata di via Castellino da Castello della Circoscrizione 8.
È iniziato l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dove ha riferito: “Gli eventi così importanti e coinvolgenti racchiudono sempre emozioni molteplici, comprese venature di malinconia, ma questa volta sono convinto che sia davvero una festa. La manifestazione che ha accumulato e reso disponibile un’enorme carica positiva. Oggi, celebriamo non un addio ma un passaggio che è l’inizio di un nuovo impegno civico, dove occorre eliminare la fame e la sete dal pianeta, elemento indispensabile per la costruzione della pace”.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha terminato il suo intervento dicendo: “Dichiaro ufficialmente chiusa l’Esposizione Universale EXPO Milano 2015”.
Dove subito è esplosa la festa con l’inizio dello spettacolo pirotecnico dei fuochi d’artificio seguito dal gioioso lancio dei palloni colorati da parte dei bambini presenti sul pacco e nell’arena, una festa che è continuata fino alla notte nei diversi padiglioni espositivi e nel Decumano.
Oggi tutti declamano il successo dell’orgoglio italiano, dove per Milano è già partito il dibattito del dopo Expo e di quanto si potrà realizzare sugli quegli spazi espositivi oltre che dover lavorare nel preparare la prossima XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano 2016 dal titolo “21st Century. Design After Design”.