di Carlo Radollovich
Il club rossonero non desidera rompere definitivamente le trattative con la Fiera a proposito della realizzazione dello stadio al Portello, ma resta il fatto che questa “neverendig story” (storia infinita) si è arenata e la stessa Barbara Berlusconi, ai primi di agosto, aveva siglato una sorta di dietrofront.
Il Milan aveva tra l’altro sottolineato che le spese di bonifica del terreno erano eccessivamente elevate e si era perciò alla ricerca di un accomodamento.
La Fondazione Fiera non sembra più disponibile a protrarre la trattativa (anche se ogni decisione è rinviata al 13 ottobre) e con un preciso avvertimento invita il Milan a versare dieci milioni di euro quale penale per il mancato rispetto dell’impegno assunto per la costruzione dello stadio. In caso contrario, l’intera pratica verrebbe sicuramente trasmessa ai legali.
A tutt’oggi manca un ragionevole cenno d’intesa tra le parti, né per quanto concerne l’importo globale dell’ammenda che il club rossonero dovrebbe versare, né per quanto riguarda la formalizzazione dell’esborso. Non è ancora chiaro, infatti, se tale esborso potrà essere considerato semplicemente indennizzo o risarcimento per mancato introito.
Vi è comunque da sottolineare che la società di via Aldo Rossi non aveva firmato a suo tempo nessun tipo di contratto e pertanto si potrebbe semmai citarla per responsabilità connesse nell’ambito della sfera precontrattuale.
L’affare si presenta oggi più ingarbugliato che mai, senza dimenticare che sia il presidente della Fondazione Fiera, Benito Benedini, sia lo stesso Berlusconi, desiderano uscire dall’intricata matassa senza perdere nemmeno una parte del proprio prestigio.
E che ne è del secondo classificato al bando ossia il gruppo Vitali-Stam che aveva proposto, sempre al Portello, la realizzazione dell’ormai ben nota “Milano Alta”, quella striscia di verde attorniata da alcune strutture e piste ciclabili ? Si sa che le trattative non sono state chiuse, ma tale gruppo non intende più versare alla Fiera un canone di quattro milioni. Ecco perciò un’altra gatta da pelare per Benito Benedini.
Comunque, i tifosi del Milan continuano a sognare lo stadio di proprietà, praticamente a due passi dal centro, e chissà che per le prossime feste Babbo Natale-Berlusconi non riesca forse ad accontentarli…