In Italia, secondo autorevoli previsioni climatiche, faranno ritorno temperature molto calde, da tre a cinque gradi sopra la media. E l’anticiclone africano, che ha preso il posto di quello delle Azzorre (quest’ultimo era alle prese con una certa instabilità, ma il clima era certamente più fresco), ci farà soffrire con un caldo più intenso.
E’ vero che in Lombardia non registreremo punti di afa presenti in Toscana, Puglia e Sardegna, ma non vanno dimenticate quelle temperature che, almeno sino a Ferragosto, si aggireranno sui trentasette gradi (Milano ne saprà qualcosa…)
Ci troveremo a fronteggiare un caldo che non riguarderà soltanto noi italiani, ma buona parte dell’Europa iniziando da Spagna e Francia, per poi proseguire in Svizzera, Germania e pure Austria. E infatti, già a cavallo tra giugno e luglio, abbiamo potuto notare come il riscaldamento climatico abbia causato ondate di calore culminate in Scandinavia e Turchia.
Il picco misurato da noi in cinque città capoluogo (Roma, Milano, Bologna, Napoli e Palermo), sempre tra fine giugno e inizio luglio, ha raggiunto in media trentacinque gradi.
Insomma, le zone bollenti delle grandi città hanno raggiunto traguardi da record e le grandi società che misurano accuratamente gli eventi climatici, fanno presente che una più accurata situazione di verde (per esempio alberi, cespugli e prati ove possibile) assicureranno maggiore benessere, in futuro, per quei cittadini che non possono permettersi alcuni giorni di vacanza lontani dal caos delle grandi metropoli.
