Alexus Grynkevich è uno dei più importanti capi militari dell’Alleanza atlantica ed è anche nelle vesti di comandante Usa in Europa. Dopo i tentennamenti del presidente Trump su diversi casi di importanza mondiale, ecco finalmente la nomina ufficiale di un comandante supremo.
Grynkevich, anni 53, ex pilota assai valido di F16 e F22 è originario dell’Europa orientale poiché il suo bisnonno, proveniente dalla Bielorussia, sposò a New York una ragazza lituana. E tutte le cariche plenipotenziarie occidentali esprimono l’auspicio che questo comandante supremo possa sovrintendere ordinatamente alle forniture di armi promesse allo Stato ucraino.
Per la verità, il presidente americano aveva già sottolineato che non esiste ancora una soluzione al conflitto militare in Ucraina e che Kiev e Mosca, solo loro due, devono discutere nel modo più approfondito possibile affinché si possa giungere ad una definizione positiva delle attuali situazioni belliche.
Ma Grynkevich dice ancora di più. Se verrà confermato in questo suo ruolo, egli sarà deciso a trasmettere a Donald Trump un quadro sempre più aggiornato su questo complesso stato di cose. Dice anche che i Patriot non sono le uniche armi per difendere i confini ucraini. Infatti, anche i missili aria-aria sono in grado di abbattere droni e missili nemici.
Ma anche la creazione di droni più piccoli, davvero sguscianti e forse anche più precisi, può produrre effetti devastanti nei confronti delle linee avversarie. Infine, Alexus Grynkevich ha rimarcato che le sfide con il nemico si faranno sempre più complesse e che comunque si lavorerà giorno e notte per garantire una leadership americana sempre più attiva e rassicurante.