Secondo la volontà più volte espressa dal principe Vitaliano Borromeo Arese, classe 1960, uno degli esponenti più in vista dell’aristocrazia milanese, si profilava la valorizzazione dei Castelli di Cannero, nati nel 1519 come potenza difensiva.
Peccato però che negli anni passati, da metà 1800 in poi, si dovette assistere ad un progressivo abbandono di queste fortezze, nate sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. Ma ora, grazie al concreto aiuto dei Borromeo, esiste la possibilità di visitare questi Castelli, visite che possono pure essere effettuate da persone con disabilità.
Tuttavia, prima di renderli di nuovo agibili, si è ovviamente effettuato un accurato studio riguardante la stabilità delle vecchie murature di quest’opera, tanto da ritenere superfluo qualsiasi tipo di aggiunta supplementare. Si è pertanto voluto procedere con un restauro di genere conservativo, creando vere e proprie passerelle, molto leggere, che consentono ai visitatori di percorrere interi tratti in uno speciale scenario suggestivo.
Infatti, dalla prima torre, nella quale si può assistere ad un autentico sfoggio di armature antiche appartenute ai Borromeo, si può accedere alla videostoria dei Castelli, per poi salire sulla cima più alta della torre, da cui è possibile osservare il lago con una vista davvero spettacolare. Riassumendo, l’opera di Vitaliano Borromeo Arese, al di là di quanto ideato e realizzato per i Castelli di Cannero, sta trasformando il Lago Maggiore in un’area certamente strategica, ove il turismo culturale sta assumendo un ruolo sempre più significativo.