Morte sul lavoro in condominio: l’amministratore ne risponde se non verifica l’idoneità della ditta
Di Rosario Dolce
Non deve trattarsi di un mero controllo formale dell’iscrizione alla Camera di commercio, ma deve comprendere una valutazione sostanziale delle capacità e dell’esperienza del soggetto incaricato. Gli obblighi di sicurezza posti a carico del committente sono strettamente connessi all’affidamento dell’opera. L’articolo 90, comma 9 del Dlgs 81/2008 stabilisce che il committente, anche nel caso di affidamento dei lavori a un’unica impresa o a un lavoratore autonomo, è tenuto a verificare l’idoneità tecnica di chi esegue i lavori.
Anche lo studio professionale associato può essere nominato amministratore
Di Giovanni Iaria
L’articolo 71 delle Disposizioni di attuazione al Codice civile, che riconosce alle persone giuridiche la possibilità di svolgere l’incarico di amministratore di condominio, non può ritenersi idonea ad escludere la possibilità che l’incarico possa essere affidato alle associazioni professionali. Una volta conferito l’incarico allo studio associato professionale, non sussiste la necessità di individuare all’interno della compagine la persona fisica che ha la specifica funzione di operare concretamente.
Quanto anticipato dall’usufruttuario è esigibile solo quando il diritto reale si estingue
Di Annarita D’Ambrosio
I rapporti con il nudo proprietario sono stati al centro di un interessante studio del Notariato, il numero 24-2025/C, a firma di Giuseppe Musolino. Vi si precisa che quando l’anticipazione delle somme viene effettuata dal proprietario, l’usufruttuario non risulta obbligato a rimborsarle spese: è tenuto solo a corrispondere gli interessi durante tutto il periodo di cui gode del diritto reale, indipendentemente dai vantaggi concreti che effettivamente gli derivino dalle opere eseguite.
Linee Guida 2025 del Garante Privacy: ogni richiesta di accesso ai dati va valutata nel rispetto del Gdpr
Di Carlo Pikler
L’amministratore può legittimamente trasmettere la ripartizione delle spese tra i condòmini o la situazione debitoria dei singoli solo se tali dati risultano strettamente connessi allo scopo della richiesta, ad esempio per contestare una delibera o accertare un vizio di bilancio. In ogni caso, l’amministratore dovrà oscurare recapiti, codici fiscali e altre informazioni che esulano dal motivo della richiesta.