Martedì 11 marzo scorso presso il Giardino dei Giusti del Mondo di Milano al Monte Stella è stata celebrata la Giornata dei Giusti 2025, organizzata dall’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano di cui fanno parte la Fondazione Gariwo, il Comune di Milano e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, un. momento celebrativo diventato una tradizione.
Il Giardino dei Giusti del Mondo di Milano al Monte Stella fu progettato oltre vent’anni fa e fu inaugurato il 24 gennaio 2003. In seguito è stato riqualificato con una nuova progettazione e una nuova veste ed inaugurato il 6 ottobre 2019 alla presenza delle autorità istituzionali e civili con la partecipazione della Senatrice a vita Liliana Segre.

Va riferito che il Parlamento Europeo nel 2012 accolse l’appello di Gariwo per l’istituzione della Giornata europea dei Giusti e fu indicata quale data ufficiale il 6 marzo di ogni anno, così nel corso degli anni è diventata una ricorrenza e cerimonia civile.
A tale riguardo va riferito che oltre alla Giornata dei Giusti 2025 dell’11 marzo nell’ambito dei diversi eventi di marzo a Milano sono stati organizzati altri eventi in altri luoghi e parchi della città tra cui quella di sabato prossimo 15 con la visita guidata all’interno del Giardino dei Giusti al Monte Stella. Il Monte Stella fu progettato dall’architetto Piero Bottoni e dedicato a sua moglie Elsa Stella che è diventato un luogo molto caro ai milanesi poiché è stato costruito dalle macerie degli edifici bombardati durante la seconda guerra mondiale.
Tale ricorrenza era già stata avviata il 6 marzo scorso con la presentazione presso la Sala Alessi di Palazzo Marino del convegno “Giusti nello Sport”.
Fatta questa premessa, il tema scelto per l’edizione del 2025 non poteva che essere “I Giusti dello sport. Storie di atleti che hanno scelto il bene”, poiché il prossimo anno si svolgeranno a Milano, a Cortina e altri luoghi le “Olimpiadi Milano – Cortina 2026”.

La cerimonia presso il Monte Stella è iniziata alle ore 10, in un clima umido e grigio ma un poco alla volta nel corso della cerimonia, quasi alla fine c’è stato un barlume di sole quasi a rendere un omaggio in più ai presenti e a tutti i Giusti di ieri e di oggi che in tale simbolico luogo sono stati ricordati e ospitati.
Il primo intervento è stato quello della Presidente del Consiglio Comunale di Milano, Elena Buscemi che ha evidenziato l’attenzione del comune di Milano che sin dall’inizio ha pestato e presta a tale ricorrenza di cui con gli organizzatori è protagonista.
E’ seguito l’intervento di Gabriele Nissim, Presidente della Fondazione Gariwo che ha riferito circa le motivazioni della scelta del tema sullo sport di quest’anno e del luogo del Monte Stella che per lui ex maratoneta l’ha visto correre qui, un luogo particolare per i milanesi e molti vengono a correre all’interno di questo parco cittadino. Riferendo che Milano sarà protagonista delle prossime olimpiade e la scelta di onorare atleti e personalità sportive nasce dall’idea che il Giardino dei Giusti di tutto il mondo del Monte Stella, da qui negli anni sono partiti messaggi sulla democrazia, la pace e i diritti civili. Mentre Giorgio Mortara, in rappresentanza dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane nel suo intervento ha riferito dei valori legati ai Giusti che non sono ne santi e nemmeno eroi ma sono state persone buone che si sono distinte per il bene verso le altre persone senza distinzioni e discriminazioni.

Molto sentito l’intervento di Jozef Wancer, membro della Fondazione Giardino dei Giusti di Varsavia, in rappresentanza di Bronislaw Czech che fu il primo sciatore polacco di livello mondiale che si unì alla Resistenza e aiutò molte persone a fuggire, scoperto fu arrestato dalla Gestapo e deportato al campo di concentramento di Auschwitz.
Mentre la signora Maria Stella Calà Maglio, moglie di Antonio Maglio, un medico italiano, specialista in neuropsichiatria, già dirigente INAIL, fu la figura primaria per la nascita dei Giochi paraolimpici, e la prima edizione si tenne a Roma nel 1960; grazie alla sua volontà e iniziativa senz’altro allora fu un visionario ma oggi vede il coinvolgimento di moltissimi atleti in tutte le discipline sportive. Così la signora Maglio ha tracciato in breve il profilo di suo marito Mario e ha ringraziato Gariwo per tale riconoscimento oltre che il Comune di Milano per l’attenzione data e ha anche ringraziato il Consigliere Alessandro Giungi per il suo impegno quale Presidente della Commissione consiliare Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano – Cortina 2026.

Sono seguiti altri interventi in rappresentanza di altri personaggi dello sport e non solo tra cui quello di Marco Marchei, ex maratoneta e mezzofondista italiano, in rappresentanza di Dana ed Emil Zatopek. Molto sentito è stato anche l’intervento della calciatrice, attivista e profuga afghana, Khalida Popal, che ha presentato il grave problema della persecuzione afghana, non solo verso le calciatrice e le sportive ma in particolare verso le donne. Lei oggi con il suo grande impegno è riuscita a trasferire 300 persone in fuga dal regime imposto dai talebani tornati al potere, in fine ha ringraziato per il riconoscimento che gli è stato assegnato riferendo di essere anche molto emozionata poiché con lei è presente anche sua madre.
La cerimonia è seguita con la consegna delle pergamene in onore dei Giusti in presenza o rappresentati, tra cui anche le pergamene dedicate a Josip Tvrtko Reihl Kir, capo della polizia di Osijek che durante il conflitto nei Balcani si è distinto per la sicurezza dei cittadini, indipendentemente dalla loro nazionalità e religione, l’ultima pergamena consegnata è dedicata ad Andrea Loriga di origini sarde un medico di Binasco che nel settembre del ’44 mise in salvo la famiglia ebrea dei Weiller.

Dopo la consegna delle pergamene c’è stato lo scoprimento delle nuove targhe dedicate a: Bronislaw Czech; Antonio Maglio; Harry Seidel; Emil e Dana Zatopek e Khalida Popal.
La cerimonia ha visto la presenza di rappresentanti istituzionali e della società civile con le rappresentanze delle diverse Forze Militari, erano inoltre presenti l’ex onorevole Emanuele Fiano, il Consigliere Alessandro Giungi, il già Presidente del Consiglio Comunale Basilio Rizzo, l’Assessora alla Cultura del Municipio 8 Veruscka Mandelli, oltre a moltissimi studenti accompagnati dai loro professori.

Dopo la cerimonia presso l’Anfiteatro Ulianova Radice si è svolto un momento di dialogo e confronto con i vari protagonisti e gli studenti delle scuole che hanno partecipato a questo momento celebrativo.
